Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01934
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Atto n. 3-01934 (con carattere d'urgenza)
Pubblicato il 26 febbraio 2011, nella seduta n. 510
CARDIELLO - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
l'inquinamento e il degrado in cui versa il fiume Sarno rappresenta un problema fin dagli anni '70;
nelle sue acque, nel corso degli anni, sono stati sversati gli scarichi agricoli, pieni di fertilizzanti e pesticidi, e quelli industriali di fabbriche conserviere, conciarie e metalmeccaniche, tutti privi di trattamento depurativo;
ad aumentare ulteriormente il livello di inquinamento ha contribuito l'assenza o il malfunzionamento di impianti di depurazione;
considerato che:
nel corso della XIV Legislatura, nel mese di aprile 2003, fu istituita la Commissione parlamentare d'inchiesta sulle cause dell'inquinamento del fiume Sarno, che terminò i suoi lavori nel mese di aprile 2006;
nella relazione finale dell'inchiesta della Commissione è scritto che "rispetto alla drammatica emergenza ambientale del bacino del Sarno" si è constatato "il sussistere (...) di una situazione di grave scollamento istituzionale aggravata per di più da una sostanziale inefficacia delle azioni di prevenzione e di controllo";
nella relazione è, inoltre, scritto che "Il risanamento e la riqualificazione del Sarno e del suo bacino si pongono come obiettivi fondamentali sia perché sono in gioco la qualità della vita e la salvaguardia della salute di varie centinaia di migliaia di cittadini, sia perché in un territorio che contiene bellezze naturali e paesaggistiche di assoluto valore, nonché uno straordinario patrimonio storico e archeologico, il risanamento e la riqualificazione appaiono passaggi importanti ed obbligati del processo di crescita sociale ed economica";
rilevato che il "Corriere del Mezzogiorno" del 25 febbraio 2011 riporta la notizia secondo la quale 30 Sindaci del bacino del Sarno avrebbero chiesto di avere i finanziamenti, attualmente bloccati, necessari per completare il risanamento del fiume e, in particolare, per realizzare una nuova rete fognaria, ormai obsoleta, e dragare il corso d'acqua nel suo tratto più inquinato;
preso atto che i livelli di inquinamento sono ormai elevatissimi ed è altissimo il rischio per la salute di tutti i cittadini, pertanto non è più rinviabile l'opera di risanamento,
l'interrogante chiede di sapere:
se il Presidente del Consiglio dei ministri e il Ministro in indirizzo, ciascuno per quanto di competenza, siano a conoscenza dello stato di inquinamento in cui versa il fiume Sarno e se condividano la necessità di procedere con urgenza ad avviare l'opera di risanamento;
se ritengano doveroso, a tal fine, procedere allo sblocco dei finanziamenti necessari;
se ritengano che, al fine di avviare nel migliore dei modi l'opera di risanamento, le autorità e le istituzioni preposte potrebbero trarre utili indicazioni dal lavoro di raccordo, coordinamento e collegamento di una Commissione d'inchiesta, qualora fosse istituita anche nel corso della presente Legislatura.