Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01541
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Atto n. 4-01541
Pubblicato il 21 febbraio 2002
Seduta n. 127
BOCO, MARTONE. - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro degli affari esteri. -
Premesso che:
la legge n. 185 del 1990 ha introdotto alcune disposizioni in materia di trasparenza nelle esportazioni di armi e limiti rigorosi al commercio degli armamenti; tale legge vieta espressamente l’esportazione ed il transito di materiali di armamento verso i Paesi in stato di conflitto armato, verso paesi la cui politica contrasti con l’articolo 11 della nostra Costituzione, verso i paesi sottoposti ad embargo da parte dell’ONU, verso i Paesi i cui governi siano responsabili di accertate violazioni delle convenzioni internazionali dei diritti umani; è compito del CIPE formulare gli indirizzi generali sulle politiche di scambio nel settore della difesa ed individuare i Paesi per i quali debbano applicarsi i predetti divieti; a dieci anni dall’emanazione della legge n. 185 si evidenziano alcune gravi carenze, quali, ad esempio, la mancata previsione di un efficace controllo di armi leggere, nonostante queste siano le più usate nei conflitti, e l’inadeguatezza dell’attribuzione ad un ufficio governativo del l’individuazione dei paesi con cui commerciare in armi; così come risulta dalla Relazione predisposta dal Governo sulla materia, in attuazione della legge n. 185, nel 2001 e relativa al 2000 sono state effettuate esportazioni di armi ad Algeria, Turchia, Nigeria, Pakistan, India ed altri paesi ove i diritti umani sono sistematicamente violati e dove esistono conflitti in corso, si chiede di sapere: quali iniziative saranno intraprese per evitare che le esportazioni di armi siano effettuate verso Paesi condannati da organismi internazionali per accertate violazioni dei diritti umani o Paesi in guerra; se non si ritenga necessario far rispettare pienamente i principi e le regole stabiliti della legge n. 185 del 1990.