Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01676

Atto n. 4-01676

Pubblicato il 12 marzo 2002
Seduta n. 134

VICINI. - Al Ministro della salute. -

Premesso che:

            l’esportazione negli Stati Uniti dei prodotti italiani a base di carne è regolamentata da un accordo di equivalenza tra Europa e U.S.A siglato nel 1998, accordo che prevede tra l’altro che il Ministro competente dello Stato membro consenta solo l’esportazione delle carni trattate negli impianti abilitati a tale funzione;

            il Dipartimento dell’agricoltura americano (USDA) attraverso il proprio servizio ispettivo sulla sicurezza alimentare (FSIS) organizza con cadenza annuale una campagna di ispezioni presso i vari paesi esportatori;

            a partire dall’ispezione del gennaio 1999, l’USDA ha riscontrato una serie di problemi connessi sia all’applicazione dei sistemi di autocontrollo igienico-sanitario (HACCP e SSOP) sia al livello dei controlli da parte dei servizi veterinari, anomalie che le autorità americane hanno comunicato al Ministero della salute, giudicando i nostri prodotti carnei ad alto rischio e perciò da sottoporre al loro arrivo negli Stati Uniti ad una ispezione sanitaria per la ricerca di Listeria Monocytogenes e Salmonella;

            per le importazioni dei prodotti in questione, gli stabilimenti dovrebbero essere visitati quotidianamente da veterinari pubblici o ispettori addetti al controllo igienico sanitario;

            gli USA ritengono troppo elevato il numero degli stabilimenti italiani abilitati all’esportazione;

        considerato che il volume delle esportazioni dei prodotti in oggetto verso gli USA ammonta a circa 30 milioni di euro ed il trend è in continua crescita;

        posto che:

            gli ispettori americani nel prossimo mese di aprile 2002 effettueranno una nuova visita sui siti abilitati, i quali, secondo le loro richieste, dovranno ottenere l’idoneità da parte del Ministero competente prima della visita stessa;

        data l’importanza strategica che il settore riveste nel panorama dell’export italiano e considerate le pesanti ricadute nei confronti di mercati terzi come il Canada ed il Giappone,

        l’interrogante chiede di sapere quali provvedimenti si intenda adottare per superare il grave stato di disagio che si è abbattuto sull’intero comparto.