Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 1-00329

Atto n. 1-00329

Pubblicato il 26 ottobre 2010
Seduta n. 445

BAIO , BIANCHI , BOSONE , ADRAGNA , ROSSI Paolo , CERUTI , GIARETTA , BIONDELLI , PERTOLDI , GARAVAGLIA Mariapia , PAPANIA , GUSTAVINO

Il Senato,

premesso che:

il Governo, con lo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale, approvato il 4 agosto 2010, all'art. 5, ha eliminato l'agevolazione fiscale dell'esenzione ICI riconosciuta non solo a enti ecclesiastici (parrocchie, diocesi, enti religiosi), ma anche a moltissime organizzazioni della società civile: associazioni sportive dilettantistiche, associazioni di volontariato, pro loco, Onlus diverse dalle cooperative, associazioni culturali, fondazioni e comitati;

questa norma introduce l'imposta municipale propria che ingloba la vecchia ICI e la sostituirà a partire dal 2014;

l'art. 7, lett. i), della legge n. 504 del 1992, aveva riconosciuto l'esenzione dall'ICI agli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati esclusivamente allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché religiose, dirette all'esercizio del culto e alla cura delle anime, alla formazione del clero e dei religiosi, a scopi missionari, alla catechesi, all'educazione cristiana;

la disposizione di cui all'art. 5, comma 8, dello schema di decreto sul federalismo fiscale colpisce tutto il mondo del non profit e tutti gli enti ecclesiastici che operano nella sanità (ospedali e cliniche legate alla chiesa), nell'educazione (scuole), nel turismo e i circoli. In particolare, verrebbero colpiti musei, biblioteche, cineteche, emeroteche, parchi e giardini, sedi di Onlus e di pro loco, immobili utilizzati da tutti gli enti non commerciali e destinati esclusivamente allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali e sportive, nonché ad attività di religione e di culto;

considerato che questa nuova misura, che il Governo ha definito per dichiarate esigenze di bilancio, in realtà, non agevolerebbe il risparmio dei Comuni, i quali sarebbero costretti a reimpiegare il maggior gettito per far fronte ai bisogni ora soddisfatti dagli enti colpiti,

impegna il Governo a prevedere nello schema di decreto legislativo in materia di federalismo fiscale municipale la stessa agevolazione fiscale attualmente riconosciuta dalla disciplina sull'ICI, in modo da garantire ai richiamati enti e associazioni Onlus la possibilità di continuare a svolgere il loro ruolo sociale.