Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01877
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Atto n. 4-01877
Pubblicato il 2 aprile 2002
Seduta n. 149
MASCIONI, BAIO DOSSI, CARELLA, DI GIROLAMO, LIGUORI, LONGHI, TONINI. - Al Ministro della salute. -
Premesso che:
recentemente si sono registrati vari casi di meningite, dei quali nei soli mesi di gennaio e febbraio due avvenuti a distanza di poche settimane a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli), un caso di meningite fulminante a Venezia, che ha comportato il decesso di un bambino di 8 anni, un altro caso a Santa Cesarea Terme (Lecce), il terzo nel Salento, un altro ancora a Jesi (Ancona); purtroppo continuano a rilevarsi gravi casi di meningite soprattutto perché è poco diffusa l’informazione sulla profilassi vaccinale; più volte il Movimento Italiano Genitori (MOIGE) ha denunciato la recrudescenza dei casi di meningite, non adeguatamente riscontrabili nei dati dei quali è in possesso l’Istituto Superiore di Sanità a causa di ritardi di registrazione e della esistenza di un «sommerso assai significativo»; secondo l’Istituto Superiore di Sanità nel 1994 i casi di meningite in Italia sono stati 612, 826 nel 1995, 822 nel 1996, 854 nel 1997, 827 nel 1998, mentre per il periodo 1999-2001 non si hanno ancora gli aggiornamenti definitivi, ma parziali; i dati evidenziano una recente riaccensione epidemica soprattutto per le forme causate da pneumococco e meningococco; molti esperti hanno auspicato l’inclusione del vaccino antipneumococcico nell’infanzia tra quelli raccomandati dal Piano Nazionale Vaccini per portare ad una riduzione consistente del rischio di comparsa di meningite dei bambini; in questo senso si è già da tempo espresso il Consiglio Superiore di Sanità; nell’evidenza in cui alcune Regioni decidano di intraprendere la vaccinazione in forma più allargata, dovrebbe essere data priorità alla vaccinazione dei bambini di età inferiore a due anni che frequentino stabilmente asili nido o altre comunità, gli interroganti chiedono di conoscere: quali iniziative necessarie e urgenti il Ministro in indirizzo intenda intraprendere per disporre di dati epidemiologici aggiornati sulle meningiti e ridurre significativamente l’incidenza dei casi non dichiarati («sommerso»); se intenda avviare una campagna di prevenzione delle meningiti attivando in particolare la cultura delle vaccinazioni attraverso una opportuna campagna di informare ai cittadini; se intenda sensibilizzare ulteriormente le Regioni su questo problema ed in particolare sulle indicazioni alla profilassi vaccinale contro questa malattia; se non ritenga di esercitare i poteri sostitutivi previsti dalla Costituzione ove le Regioni non attivino le necessarie misure di profilassi a seguito di episodi di meningite che prevederebbero un’azione attiva degli assessorati regionali alla sanità per prevenire la comparsa di nuovi casi o quanto meno per ridurre l’incidenza della stessa.