Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01900

Atto n. 4-01900

Pubblicato il 3 aprile 2002
Seduta n. 150

MALENTACCHI. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -

Premesso che:

            si sono riuniti, rispettivamente il 12 ed il 15 marzo 2002, il Collegio dei docenti ed il Consiglio di Istituto dell’Istituto Statale Comprensivo di scuola materna, elementare e media di Sestino – Badia Tedalda per discutere la proposta di legge delega per la riforma del sistema d’istruzione e la riduzione degli organici del personale ausiliario ed amministrativo mediante il ricorso ad appalti esterni;

            nei documenti approvati all’unanimità si esprime la preoccupazione per gli interventi proposti dal Ministro che, se attuati, risultano essere peggiorativi per le condizioni di lavoro del personale e per la qualità della scuola pubblica;

            nello specifico, per quanto riguarda la montagna, nei documenti approvati viene sottolineato come il costo della vita per le popolazioni che vi risiedono sia più alto che altrove. Parimenti si evidenziano lacune ed omissioni relativamente ai servizi che lo Stato offre, ricordando che esiste già una legge per far fronte ai problemi delle zone montane svantaggiate (legge n. 97 del 31 gennaio 1994). Scarsi sono i finanziamenti ai comuni, scarsa l’assistenza sanitaria e per le scuole e, vista la scarsità di fondi erogati, vi è la necessità di far sostenere alle famiglie la spesa per l’istruzione dei propri figli: ad esempio l’insegnamento della lingua inglese alle scuole elementari;

            inoltre, si segnala come sia necessario tutelare gli Istituti situati nelle zone disagiate, di periferia e di montagna attraverso deroghe al rapporto insegnanti-classi, ove si ravvisi una incostituzionalità a proposito della formazione delle pluriclassi e gli organici ad esse assegnati,

        si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga necessario potenziare il sistema educativo pubblico ed assicurare le risorse necessarie per migliorare il livello qualitativo della offerta formativa pubblica soprattutto nelle zone disagiate, di periferia e di montagna.