Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03674

Atto n. 4-03674

Pubblicato il 16 settembre 2010
Seduta n. 423

FERRANTE , DELLA SETA - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e dello sviluppo economico. -

Premesso che:

sono venute meno le tariffe postali agevolate per il non profit. Dal 1° aprile, spedire il proprio giornale associativo, le lettere di ringraziamento ai donatori o pianificare una nuova raccolta fondi tramite le Poste costerà il 500 per cento in più. A sancirlo è il decreto interministeriale del 30 marzo 2010 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 marzo 2010 n. 75. Due articoli in cui si dice che: "Le tariffe agevolate per le spedizioni di prodotti editoriali di cui ai decreti ministeriali del 13 novembre 2002 e del 1° febbraio 2005, continuano ad applicarsi fino al 31 marzo 2010";

tale decisione è ancora più grave alla luce del secondo periodo dell'articolo 2: "Il presente decreto ha effetto immediato". Il tutto senza nessun preavviso, nessuna consultazione, nessuna indagine conoscitiva sugli effetti che una norma del genere potrebbe creare;

il decreto, infatti, è stato firmato il 30 marzo e pubblicato il 31 marzo nella Gazzetta Ufficiale. Le tariffe postali agevolate vengono cancellate a partire da quello stesso giorno;

è importante ricordare che su tale questione gli interroganti hanno già presentato un'interrogazione, n. 4-02979, a cui non è stata ancora data risposta;

dopo numerose prese di posizioni da parte del mondo no profit, e in particolare del forum del Terzo Settore, è stata poi trovata una seppur temporanea soluzione con una copertura di 30 milioni di euro prevista dal decreto-legge n. 40 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 73 del 2010, cosiddetto "decreto incentivi", che affida però ad un ulteriore decreto interministeriale (sviluppo economico ed economia e finanze) l'effettiva attuazione della disposizione, ma, ad oggi, sono passati ben tre mesi, e di tutto ciò non c'è ancora traccia;

a bloccare tutto sembrerebbe la mancata firma del decreto interministeriale da parte dei Ministri dell'economia e delle finanze e dello sviluppo economico;

è importante evidenziare che alcune associazioni stanno giungendo ad accordi diretti con Poste Italiane ma questo non sblocca certo la situazione di quelle migliaia di realtà della società civile organizzata che hanno dovuto interrompere il loro dialogo con i cittadini,

si chiede di sapere quali siano stati, e soprattutto se siano stati superati, i gravi motivi che ad oggi hanno impedito di adottare il decreto interministeriale in tempi brevissimi e hanno impedito altresì al Governo di identificare per le tariffe postali agevolate norme certe e non una tantum, che permettano alle organizzazioni del terzo settore di programmare con giusto anticipo le attività di comunicazione, la stampa delle testate e la loro spedizione.