Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 2-00253

Atto n. 2-00253

Pubblicato il 3 agosto 2010
Seduta n. 418

DI GIOVAN PAOLO , FILIPPI Marco , PERDUCA , CECCANTI , FERRANTE , GIARETTA , AMATI , VITA - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che:

la SA.CAL (Società aeroportuale calabrese) è la società per azioni, con sede in Lamezia Terme (Catanzaro), che gestisce, in forza di concessioni ministeriali, i servizi di assistenza al trasporto aereo dell'aeroporto internazionale di Lamezia Terme, il più importante della Calabria, che fattura in media tra i 16 e i 18 milioni di euro all'anno;

la società è a capitale misto, pubblico per circa il 68 per cento, e privato per circa il 32 per cento, e il Comune di Lamezia Terme ne è socio di maggioranza relativa (con circa il 21 per cento), in tale qualità sedendo anche nel Consiglio di amministrazione; inoltre, per il genere di attività svolta di servizio pubblico per conto e su concessione dello Stato, SA.CAL riveste la giuridica qualità di "organismo pubblico";

a quanto risulta agli interpellanti, sono stati chiamati a far parte di detta società personalità che già rivestono importanti incarichi, anche di natura istituzionale;

ciò, ad avviso degli interpellanti, non tiene conto delle delicate funzioni che sono chiamati a svolgere gli organi di vertice di detta società, che invece richiederebbero un impegno costante ed esclusivo. Si pensi ad esempio che, in base allo statuto della SA.CAL, è prevista in capo al Presidente la titolarità di importanti deleghe operative, sicché questi viene anche a rivestire le funzioni di amministratore delegato;

la società ha già predisposto il progetto della completa ristrutturazione dello scalo aeroportuale, in ragione della crescita esponenziale del traffico registrata negli ultimi anni, con una previsione di spesa, interamente finanziata da fondi pubblici POR e PON, per circa 60.000.000 euro,

si chiede di sapere quali iniziative di competenza il Governo intenda porre in essere - anche attraverso la definizione di linee di gestione e di codici comportamentali - per far sì che nell'attribuzione di tali incarichi sia data priorità a coloro che possono dedicarsi agli stessi sulla base di un rapporto di esclusività.