Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01440

Atto n. 3-01440 (con carattere d'urgenza)

Pubblicato il 22 luglio 2010, nella seduta n. 410

ARMATO - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri per i rapporti con il Parlamento e dell'interno. -

Premesso che:

l'inchiesta condotta dalla Procura di Roma sulla cosiddetta "P3" ha messo in luce scenari inquietanti ed inimmaginabili;

secondo quanto riportato dai media sulle indagini derivanti dalla maxi inchiesta sugli appalti per l'eolico in Sardegna, il coordinatore del PdL, l'onorevole Denis Verdini, l'imprenditore Flavio Carboni, l'ex sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Nicola Cosentino e il senatore Marcello Dell'Utri, insieme all'ex assessore regionale della Campania Sica, sono stati iscritti nel registro degli indagati per associazione a delinquere e violazione della legge Anselmi contro le società segrete (di cui alla legge n. 17 del 1982), poiché avrebbero formato un'associazione segreta volta a condizionare in maniera illecita la politica e l'economia, attraverso una rete di rapporti in grado di determinare destinatari di appalti, incarichi politici e addirittura decisioni della magistratura di Firenze, che indaga sugli appalti del G8 a Maddalena;

accanto a questa inchiesta corre parallela quella che ha portato il giudice per le indagini preliminari di Roma ad emettere, lo scorso 6 giugno, nei confronti dell'imprenditore Flavio Carboni, Pasquale Lombardi e Arcangelo Martino, l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere e violazione della legge Anselmi, per la cosiddetta "P3";

il nome di Pasquale Lombardi risulta comune a due inchieste e due storie apparentemente lontane, ma che si intrecciano e fanno emergere l'ombra della lobby di Flavio Carboni con la sua P3 anche sulla vicenda della gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti tra Napoli e Caserta;

Pasquale Lombardi è il geometra e giudice tributario scelto da Flavio Carboni per dare affidabilità a quella che i magistrati romani considerano una sorta di loggia massonica segreta; come si apprende dalla stampa di questi giorni (fra gli altri, si veda l'articolo di Capacchione pubblicato su "Il Mattino" del 20 luglio 2010), inoltre Pasquale Lombardi, è stato per tre anni componente del Consiglio di amministrazione del consorzio intercomunale di bacino Ce4, una delle strutture consortili incaricate della gestione e smaltimento dei rifiuti nella provincia di Caserta;

l'operato del consorzio Ce4 fino al 2007 è stato al centro di un'inchiesta condotta dall'allora pubblico ministero antimafia Raffaele Cantone: come si legge nel richiamato articolo, utilizzando il consorzio come camera di compensazione, infatti, si incontravano imprenditori, camorra e politica per spartirsi nomine, posti di lavoro, consulenze, appalti e voti alle elezioni, con la mediazione dei fratelli Michele e Sergio Orsi. Nel Consiglio di amministrazione di Ce4 Lombardi era entrato il 21 febbraio del 2003, durante la gestione di Giuseppe Valente - poi condannato a cinque anni e quattro mesi di reclusione - e vi era rimasto fino al 19 gennaio del 2006, con dimissioni notificate alla Camera di commercio di Caserta il 29 marzo dello stesso anno;

la Ecoquattro, l'impresa dei fratelli Orsi, si era aggiudicata l'appalto per la raccolta dei rifiuti in quel comprensorio, che raggruppava le amministrazioni del litorale casertano, mentre Pasquale Lombardi era stato nominato nel Consiglio di amministrazione su indicazione del Comune di Cervinara, in provincia di Avellino, che nessuna affinità territoriale ha con quella parte del Casertano;

inquietante lo scenario ricostruito nell'ordinanza del giudice per le indagini preliminari Alessandro Buccino Grimaldi, che riporta interi passi dei verbali d'interrogatorio dei fratelli Orsi sulle pressioni della ditta concorrente, la Ecocampania di Nicola Ferraro, per aggiudicarsi dal Ce4 lo stesso appalto. L'ordinanza cautelare racconta anche della struttura parallela che controllava il Comune di Mondragone, il consorzio Ce4, il consenso elettorale, il mercato del lavoro. Un clan allargato, fu definito, che vedeva seduti allo stesso tavolo camorristi di lungo corso, imprenditori discutibili, politici di primo e secondo piano. L'ordinanza metteva il punto a un'inchiesta durata oltre due anni, che ha riguardato soprattutto la gestione del consorzio Ce4 e il ruolo della Ecoquattro dei fratelli Orsi, e che ha gettato pesanti ombre sulla presenza di importanti collusioni politiche;

particolari rilevanti sono contenuti - come riportato nel citato articolo di stampa - anche nell'ordinanza di custodia cautelare del gip Raffaele Piccirillo a carico di Nicola Cosentino. Al centro c'è sempre il ruolo di Sergio e Michele Orsi, imprenditori del sistema-rifiuti, dispensatori di posti e favori a tutte le componenti del tavolino;

il sistema si era incrinato nel 2005, con il primo arresto di Michele Orsi. L'inchiesta aveva documentato i suoi rapporti con funzionari di prefettura, esponenti delle Forze dell'ordine, magistrati, alleanze a vasto raggio, dalla politica alla camorra, dalle istituzioni a specialisti in clientele. Orsi era accusato di truffa aggravata e favoreggiamento del clan dei Casalesi;

qualche mese dopo, nei primi giorni del gennaio del 2006, veniva arrestato Cipriano Chianese, avvocato di Parete che alla fine degli anni Ottanta aveva inventato il sistema delle ecomafie e che aveva rapporti strutturali con altissimi esponenti istituzionali, con uomini dei servizi segreti, con la massoneria. Le dimissioni di Pasquale Lombardi dal Consiglio di amministrazione del consorzio Ce4 arrivarono due settimane dopo quell'arresto;

nell'aprile 2007, i fratelli Orsi vennero arrestati e iniziarono poco dopo una sorta di collaborazione con la giustizia, in particolare Michele Orsi;

questa collaborazione ebbe vita breve: infatti, come emerge dalla dichiarazioni del pentito Oreste Spagnuolo, alla fine del maggio 2008 il boss Giuseppe Setola incontrò a cena Luigi Ferraro, fratello del consigliere regionale dell'Udeur Nicola Ferraro a capo di Ecocampania, società battuta dalla Ecoquattro. Dalla stampa recente si apprende che a tavola si parlò di Michele Orsi e del suo "tradimento". E Setola promise: «Non dimenticare di dire a tuo fratello che tra due giorni gli facciamo un regalo». Due giorni dopo, Michele Orsi venne ucciso a Casal di Principe;

considerato che:

la gestione dei rifiuti in Campania è passata alla storia come un affare di camorra, documentato in almeno cinque differenti inchieste della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, nel quale sono stati coinvolti i nomi di altissimi esponenti della politica;

in particolare il consorzio Ce4 è stato al centro di una rete di rapporti criminosi fra camorra, imprenditori e politica, e rimane sullo sfondo dell'omicidio di Michele Orsi e della guerra interna al clan dei Casalesi;

le inchieste più recenti fanno emergere scenari inquietanti sull'esistenza di reti di rapporti volti a condizionare la politica, l'economia e la magistratura che vedrebbero coinvolti membri della massoneria e persone in odore di rapporti con le organizzazioni mafiose;

Pasquale Lombardi, secondo le indagini, svolgeva all'interno di questa rete un delicato ruolo di connessione con importanti esponenti della magistratura, con cui discuteva anche di nomine di "amici" a capo di importanti uffici giudiziari,

si chiede di sapere:

se il Governo sia a conoscenza dei fatti riferiti e non ritenga opportuno adottare ogni misura idonea per spiegare la presenza di Lombardi, componente di un'associazione massonica, nel Consiglio di amministrazione del Ce4, con cui non aveva alcuna affinità territoriale;

se il Governo intenda fare chiarezza sul ruolo che il geometra ed ex tributarista abbia avuto nella gestione dell'emergenza rifiuti in Campania e quale fosse il suo incarico, quali i suoi compiti e quale la sua retribuzione all'interno del consorzio Ce4.