Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03343

Atto n. 4-03343

Pubblicato il 29 giugno 2010
Seduta n. 399

MAGISTRELLI , AMATI , SBARBATI , CASOLI , SALTAMARTINI - Al Ministro dello sviluppo economico. -

Premesso che:

il cantiere navale di Ancona è un importante riferimento del gruppo Fincantieri per la costruzione di nuove imbarcazioni soprattutto in considerazione della sua organizzazione e della professionalità dei lavoratori ampiamente dimostrata nel corso degli anni;

il cantiere di Ancona svolge un importante ruolo propulsore per l'economia cittadina e di tutta la regione Marche, ed è uno storico punto di riferimento della tradizione marinara del capoluogo regionale, coinvolgendo, da sempre, un indotto molto rilevante di circa 2.000 addetti;

a causa dell'andamento produttivo, nel cantiere di Ancona si parla di 230-240 dipendenti in cassa integrazione;

il verbale firmato con l'azienda dalle organizzazioni sindacali di categoria prevede un tetto massimo di 290 addetti in cassa integrazione per fine luglio, ma questo numero, sempre secondo le organizzazioni sindacali, è destinato a crescere;

nonostante le tenui rassicurazioni dei dirigenti del gruppo Fincantieri, di nuove commesse non si parla, neppure in maniera ufficiosa, e peraltro appaiono come ipotesi molto concrete le fosche previsioni per il mese di luglio 2010, vale a dire l'attivazione della cassa integrazione per 290 addetti sui 601 in forza al cantiere, corrispondenti al 50 per cento della forza lavoro;

molti lavoratori addetti ai settori "costruzione scafo-carpentieri-saldatori" sono in cassa integrazione a zero ore dal mese di ottobre 2009;

dall'incontro tra l'amministratore delegato della Fincantieri e i rappresentanti delle istituzioni locali, svolto in data 27 maggio 2010, è emerso il preoccupante scenario per la cantieristica in Italia, in particolare per il cantiere Dorico di Ancona, determinato dalla scarsità delle commesse, ma anche dalla manovra finanziaria che rischia di penalizzare pesantemente lo stesso cantiere;

in data 15 giugno 2010 si è svolto un incontro tra il Prefetto di Ancona ed i sindacati ove è emersa la necessità dell'apertura di un tavolo di confronto, anche a livello di Presidenza del Consiglio dei ministri, tra i rappresentanti dei lavoratori ed il Governo nazionale;

considerato che:

nel cantiere di Ancona, terminato il lavoro in corso, non risultano attualmente altre commesse e ciò produce un peggioramento della già grave situazione occupazionale;

degli appalti governativi per la costruzione di pattugliatori e navimultifunzioni che avrebbero interessato anche il cantiere di Ancona non vi sono più notizie;

la cantieristica è un settore da rilanciare e occorrono investimenti e commesse perché ciò possa avvenire, inoltre, investimenti e commesse possono consentire lo sviluppo del grandissimo indotto ad essa collegato;

considerato infine che sarebbe necessario il ripristino, a livello ministeriale, di un tavolo di politica economica che faccia della politica industriale e della cantieristica un riferimento importante per lo sviluppo,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della situazione critica in termini produttivi e occupazionali in cui si trova il gruppo Fincantieri nel cantiere di Ancona, e quali urgenti iniziative intenda assumere per risolvere nello specifico tale complesso di problemi.