Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03311

Atto n. 4-03311

Pubblicato il 10 giugno 2010
Seduta n. 394

ZANOLETTI - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. -

Premesso che in zootecnia biologica il pascolo è ritenuto fondamentale per la produttività e la salute degli animali allevati in quanto durante il pascolo l'animale manifesta il suo comportamento naturale e ritrova le sue abitudini alimentari;

considerato che:

andrebbero distinti i pascoli per produzioni che hanno bisogno di sostanze particolari per ottenere prodotti di qualità che esaltino la specificità del prodotto (ad esempio pecore, vacche all'alpeggio) dai pascoli per produzioni che hanno bisogno di maggiore apporto nutritivo (ad esempio vacche da latte);

in questo periodo alle attività zootecniche si addebita il fatto di produrre emissioni ritenute inquinanti e pericolose per l'ambiente, pur se i risultati rilevati dal calcolo della cosiddetta "impronta di CO2" andrebbero approfonditi;

gli agricoltori biologici sono favorevoli ed interessati al pascolo spontaneo, all'uso di specie e varietà locali di foraggi, perché convinti che possano migliorare lo stato di benessere degli animali;

ritenuto che:

sia utile lavorare sul miglioramento dei pascoli, usare sostanze giuste ai diversi ambienti, condurre ricerche approfondite sugli ecotipi locali;

sia necessario dimostrare, con importanti studi scientifici, che, come si ritiene in zootecnia, il sistema di allevamento biologico al pascolo, attuato in modo corretto e nel rispetto del benessere dell'animale, non è inquinante, ma anzi protegge l'ambiente e la biodiversità e quindi andrebbe diffuso e sostenuto dalle politiche agricole comunitarie e nazionali;

il pascolo può aiutare a rilanciare l'immagine delle produzioni biologiche animali,

si chiede di sapere:

se, il Ministro in indirizzo, nell'esercizio delle proprie funzioni, non ritenga utile promuovere ricerche adeguate per chiarire quale sia il pascolo più adatto nelle diverse regioni, e per approfondire studi sugli ecotipi locali, al fine di ottenere buone produzioni;

se, in un momento in cui le attività zootecniche vengono da alcuni considerate inquinanti e pericolose per l'ambiente, non ritenga necessario provare, con solidi risultati scientifici, che il sistema di allevamento biologico al pascolo, attuato in modo corretto e nel rispetto del benessere animale, può proteggere l'ambiente e la biodiversità e quindi deve essere sostenuto dalle politiche agricole comunitarie e nazionali.