Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01343
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Atto n. 3-01343 (con carattere d'urgenza)
Pubblicato il 25 maggio 2010, nella seduta n. 386
ANTEZZA - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. -
Premesso che:
la 9ª Commissione permanente (Agricoltura e produzione agroalimentare) del Senato in data 12 maggio 2009, a conclusione dell'esame dell'affare assegnato relativo allo stato di crisi della filiera cunicola italiana ha approvato una risoluzione che impegnava il Governo:
1) a richiedere all'Autorità garante per la concorrenza e il mercato se abbia avviato, o se intenda avviare, un'istruttoria per la valutazione degli elementi di criticità ed incertezza che avrebbero compromesso il corretto esplicarsi della concorrenza nel settore cunicolo e per accertare eventuali infrazioni al diritto comunitario in tale ambito;
2) a dichiarare, con urgenza, lo stato di crisi per il settore cunicolo, stanziando adeguate risorse per il rilancio del comparto e per il sostegno del reddito degli allevatori;
3) ad imprimere un'accelerazione all'attuazione di tutte le misure previste nel piano di settore predisposto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali in accordo con le associazioni degli allevatori del settore cunicolo;
4) ad approvare apposite misure per l'etichettatura e la tracciabilità obbligatoria delle carni di coniglio prodotte in Italia, predisponendo altresì un marchio di origine del prodotto con un disciplinare gestiti dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, immediatamente riconoscibile dai consumatori;
5) ad istituire, con urgenza, una commissione prezzi unica nazionale, neutrale e trasparente, che consenta di superare i meccanismi discrezionali delle attuali Borse merci;
6) a realizzare una campagna istituzionale volta a promuovere il prodotto del settore cunicolo italiano e favorire l'incremento dei consumi di carne di coniglio da parte dei cittadini;
7) a promuovere un accordo tra le associazioni degli allevatori di coniglio e la grande distribuzione organizzata (GDO) mirato a favorire l'incremento delle vendite di conigli made in Italy;
8) ad adottare apposite misure volte ad agevolare il ripianamento delle passività e la risoluzione dei casi di insolvenza e sofferenza delle imprese di allevamento di conigli in conseguenza dello stato di crisi del settore;
9) a promuovere un accordo tra le associazioni degli allevatori di coniglio e l'Associazione bancaria italiana (ABI) finalizzato ad agevolare l'accesso al credito da parte delle imprese del settore cunicolo, anche attraverso il rilascio di garanzie pubbliche per le imprese che incontrano maggiori difficoltà;
10) ad adottare apposite misure volte alla fiscalizzazione degli oneri sociali per le imprese che occupano lavoratori;
11) ad avviare una sistematica campagna di controlli, soprattutto presso i grossisti, i macellatori e la distribuzione, mirata a sanzionare e reprimere il fenomeno delle vendite promozionali e sottocosto di carne di coniglio di provenienza estera e presentata come prodotto made in Italy;
considerato che:
dalla data di approvazione della risoluzione in oggetto è trascorso oltre un anno e, a tutt'oggi, nonostante gli impegni assunti dal Governo, non sono state ancora adottate misure in grado di fronteggiare la grave crisi che sta attraversando il comparto cunicolo nel nostro Paese, le cui condizioni sono peggiorate per le irrisolte distorsioni del mercato;
il 9 aprile 2010 presso la sala contrattazioni della borsa merci di Verona, mercato sino ad oggi di riferimento per l'intero territorio nazionale, si è deciso di dare vita alla commissione unica nazionale (CUN) per il coniglio il cui scopo non è rilevare il prezzo storico settimanale (compito delle borse merci), ma quello di indicare la tendenza per la settimana entrante (compito finora svolto impropriamente dalle borse merci), attraverso il libero accordo fra le parti, che intendono guidare e gestire l'andamento dei mercati;
nelle due settimane successive si sarebbe dovuto provvedere alla stesura di una bozza di regolamento della CUN per individuare gli attori e gli strumenti al fine di avviare una fase di test durante il mese di maggio con l'individuazione degli indici da rilevare: import, export, produzioni e consumi nazionali;
considerato inoltre che in sede di Conferenza Stato-Regioni del 29 aprile 2010, ai sensi della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007), e con particolare riferimento al comma 1084 dell'articolo 1 che autorizza per l'attuazione dei piani nazionali di settore di competenza del Ministro delle politiche agricole alimentarie forestali la spesa di 10 milioni di euro per l'anno 2007 e di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009, è stato sancito un accordo sul Piano di intervento per il settore cunicolo,
si chiede di sapere:
se sia stato predisposto il regolamento della CUN e se sia stata avviata la fase di test nel mese di maggio 2010, nel rispetto di quanto previsto nella riunione del 9 aprile, dal piano di settore e dalla risoluzione, al fine di rendere trasparente e neutrale il meccanismo di definizione dei prezzi, anche attraverso una sede più neutrale;
se e quali risorse finanziarie il Governo abbia predisposto o intenda predisporre con la massima urgenza a favore del Piano di intervento per il settore cunicolo, nel rispetto di quanto previsto dall'accordo concluso lo scorso 29 aprile 2010 in sede di Conferenza Stato-Regioni;
quale sia lo stato di attuazione degli impegni assunti dal Governo attraverso l'approvazione della risoluzione approvata il 12 maggio 2009 dalla 9ª Commissione permanente del Senato in ordine allo stato di crisi della filiera cunicola italiana.