Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03185
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Atto n. 4-03185
Pubblicato il 19 maggio 2010
Seduta n. 382
BIANCHI - Al Ministro della salute. -
Premesso che:
la sindrome di Sjögren è una malattia autoimmune, sistemica, degenerativa coinvolgente le ghiandole esocrine, caratterizzata da un infiltrato linfoplasmocellulare che conduce alla perdita progressiva della funzionalità ghiandolare e colpisce centinaia di migliaia di persone nel mondo;
è una patologia molto invalidante, che colpisce per lo più le donne (in un rapporto di 9 a 1 rispetto agli uomini) e il tutto è aggravato dal fatto che si tratta di una malattia ancora non riconosciuta come rara, grave e degenerativa;
si tratta di una malattia rara, che invade il corpo in modo tentacolare ed è difficile da diagnosticare e riconoscere anche per la complessità dei sintomi. Tra i più frequenti ci sono la secchezza oculare con sensazione di sabbia negli occhi, bruciore, fotofobia con eventuali infiammazioni, congiuntiviti e blefariti, fino ad arrivare a lesioni corneali. Possibile anche secchezza orale con ulcere in bocca, gengive arrossate, afte, difficoltà a deglutire e glossite e in casi particolari di secchezza della pelle, dermatite, alopecia, vitiligine, ulcere e linfomi cutanei;
spesso la sindrome di Sjögren si associa ad altre patologie autoimmuni quali artrite reumatoide, Les, vasculiti, sclerodermia, tiroidite di Hashimoto fino a poter degenerare in linfoma con mortalità del 5-8 per cento;
tali problematiche acuiscono il disagio e la sofferenza dei malati, per i quali non ci sono farmaci curativi e manca un centro polispecialistico per il monitoraggio e la prevenzione di tale grave patologia;
nel nostro Paese le persone affette da sindrome di Sjögren sono 16.211 - dai dati raccolti dall'ANIMaSS ONLUS, Associazione nazionale italiana malati sindrome di Sjögren, unico punto di riferimento per tutti i pazienti italiani, inviati dai vari Centri regionali della sanità - con una prevalenza nazionale del 2,48 su 10.000 persone;
dal 2004 l'Associazione ANIMaSS ONLUS ha inoltrato richieste scritte all'Istituto superiore di sanità-Centro nazionale malattie rare e alla Regione Veneto affinché la sindrome di Sjögren venisse inserita nel Registro delle malattie rare e nel Registro regionale;
il 21 settembre del 2005 è stata presentata al Consiglio regionale del Veneto la proposta di legge "Sindrome di Sjögren: Riconoscimento di malattia rara ed esenzione dal ticket sanitario";
nella legge della Regione Veneto 19 febbraio 2007, n. 2, recante "Legge finanziaria regionale per l'esercizio 2007", all'articolo 23, sono disciplinate le "Prestazioni con oneri a carico del servizio sanitario regionale a favore dei soggetti affetti da Sindrome di Sjögren". Nello specifico, vengono erogati, ai soggetti veneti affetti dalla sindrome di Sjögren, a carico del servizio sanitario regionale, entro un limite massimo mensile di 50 euro, i prodotti oftalmici per la secchezza oculare, i colluttori, i dentifrici e le preparazioni ad uso topico orale idonei alla secchezza orale, i prodotti specifici per l'igiene del corpo e di impiego topico per la secchezza delle mucose, gli integratori vitaminici e minerali;
a queste discriminazioni regionali vanno aggiunte le più gravi discriminazioni diagnostiche. Il 10 per cento delle persone affette dalla sindrome di Sjögren sta godendo di diagnosi alternative, ma non corrette, di sindrome di Sjögren-Larsson e di connettivite indifferenziata, entrambe inserite nel Registro delle malattie rare dal 2001. In questo modo si danneggiano tutte le persone colpite. Chi gode della certificazione di malattia rara ne ha benefici sia per le percentuali d'invalidità che per il riconoscimento in esenzione di tutto il Piano terapeutico;
il 21 luglio 2009 si è tenuto un incontro istituzionale-politico, presso il Ministero della salute, della Presidente dell'ANIMaSS ONLUS, la dottoressa Marotta, con il Vice Ministro, professor Ferruccio Fazio, col direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco (AIFA), professor Guido Rasi, e il direttore generale della programmazione sanitaria, dottor Filippo Palumbo, in merito all'inserimento della sindrome di Sjögren nei livelli essenziali di assistenza (LEA) e nel Registro delle malattie rare, in merito all'esenzione di farmaci, parafarmaci e terapie riabilitative;
il 12 marzo 2010 l'Associazione ANIMaSS ONLUS ha ricevuto la risposta per iscritto dal Ministro della salute in cui si legge che il parere dell'Istituto superiore di sanità era negativo, malgrado nessun riscontro cartaceo di dati raccolti in Italia alternativi rispetto a quelli presentati dalla citata associazione, che sono, a quanto pare, gli unici esistenti in Italia,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga indispensabile richiedere una raccolta ufficiale dei dati epidemiologici sulla sindrome di Sjögren all'Istituto superiore di sanità;
se non ritenga necessario inserire la sindrome di Sjögren nel Registro nazionale delle malattie rare, in quanto il mancato inserimento rappresenta una grande iniquità nei confronti di altre malattie rare presenti nel Registro e un'ulteriore iniquità nei confronti di coloro che stanno usufruendo arbitrariamente di certificazione di malattia rara dal 2001 con le diagnosi alternative di sindrome di Sjögren-Larsson e di connettivite indifferenziata.