Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03569

Atto n. 4-03569

Pubblicato il 18 dicembre 2002
Seduta n. 305

PASCARELLA, COMPAGNA. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che :

il Sindaco del Comune di Maddaloni con nota in data 21 giugno 2002 rappresentava al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti la problematica relativa alla esecuzione da parte del concessionario delle Ferrovie dello Stato di interventi per la soppressione dei passaggi a livello esistenti nel territorio comunale;

tali interventi, consistenti nella realizzazione di muri comportanti lo sbarramento di principali arterie cittadine, determinerebbero, se realizzati, l'isolamento di una consistente fascia di popolazione di circa 15.000 abitanti con conseguente impossibilita' di raggiungere, se non attraverso una passerella pedonale, il centro cittadino, le scuole, i principali uffici pubblici e servizi, lo stesso ospedale;

le preoccupazioni della cittadinanza tutta e la necessità di rendere compatibili le esigenze della società delle Ferrovie con l'attuale assetto urbanistico, adeguandole altresì allo sviluppo socio- economico della città', hanno indotto più' volte le Amministrazioni Comunali di Maddaloni a richiedere alla società' concessionaria delle Ferrovie dello Stato ed al Ministero dei trasporti l'attuazione di idonee soluzioni alternative;

in ultimo, con la suddetta nota del 21 giugno 2002 , si é richiesto al Ministro dei trasporti ed al Presidente del CdA delle Ferrovie dello Stato di promuovere un incontro con l'Amministrazione Comunale di Maddaloni per valutare le gravi conseguenze di siffatti interventi previsti da vetusti progetti ed esaminare concrete possibilità' di una revisione complessiva delle opere programmate, considerandole anche in rapporto di complementarità' con il vicino Scalo smistamento merci e relativi servizi , di rilevanza europea;

unici riscontri alle legittime istanze dell'Ente per la tutela della collettività' rappresentata sono stati una formale comunicazione del Direttore Centrale delle Relazioni Esterne delle Ferrovie dello Stato di difficoltà nel comporre la questione a breve e la comunicazione del Responsabile Compartimentale Infrastrutture della Rete Ferroviaria Italiana S.p.A di avvio, in ogni caso, dei lavori di chiusura del passaggio a livello al Km 220+821, vieppiù ove si consideri che è prossimo l’avvio dei lavori per l'automazione del sistema di apertura e chiusura del passaggio a livello sito nel centro cittadino di Maddaloni alla Via Sergente del Monaco, con ulteriore aggravamento della già critica situazione della viabilità cittadina per effetto dell'anticipazione a cinque minuti del momento di apertura dell'impianto;

rappresentato che:

il traffico ferroviario quotidiano determina la chiusura pressoché ininterrotta dei passaggi a livello esistenti ove si consideri che la tratta è interessata dal passaggio quotidiano di circa 150 treni, di cui 140 nella fascia oraria ricompresa tra le 0,6 e le 11,00 e 15 merci in quella che va dalle ore 23.00 alle 06.00;

la stessa automazione del sistema determinerebbe la chiusura della stazione centrale con conseguente soppressione dei servizi di biglietteria e di prenotazioni , con gravi disagi per una larga fascia di popolazione, anche dei comuni contermini;

considerato che:

tali decisioni, assunte in assoluto dispregio dei diritti della cittadinanza di Maddaloni e con pregiudizio per le prospettive di sviluppo socio-economico dell'intera area, costituiscono lesione degli ambiti di competenza dell'Ente Locale, cui la legge 59/1997 affida tutte le competenze relative alla cura degli interessi e alla promozione dello sviluppo delle rispettive comunità;

gli effetti negativi connessi a tali attività delle Ferrovie dello Stato, anche per il conseguente ulteriore depauperamento della città di ulteriori strutture e servizi, determinerebbero serie tensioni nella cittadinanza che, già per il passato, ha posto in essere manifestazioni di piazza per evitare che esse fossero portate a compimento,

si chiede di conoscere gli intendimenti del Ministro in indirizzo in ordine alla fattispecie rappresentata ed in particolare se non ritenga opportuno promuovere in tempi brevi un incontro tra tutti gli Enti ed Organismi interessati per una valutazione degli aspetti connessi e delle soluzioni alternative possibili.