Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03060
Azioni disponibili
Atto n. 4-03060
Pubblicato il 27 aprile 2010, nella seduta n. 366
RANUCCI - Ai Ministri dello sviluppo economico, dell'economia e delle finanze e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. -
Premesso che:
il decreto-legge del 25 marzo 2010, n. 40, recante, tra l'altro, disposizioni urgenti per il finanziamento di un Fondo per incentivi e sostegno della domanda in particolari settori, si è dimostrato sin dalla sua istituzione non rispondente alle esigenze reali e aspettative dei cittadini, evidenziando una scarsa attenzione e sensibilità da parte del Governo nei confronti di alcune categorie molto importanti per l'economia del Paese;
con il decreto ministeriale del 26 marzo 2010, recante "Modalità di erogazione delle risorse del Fondo previsto dall'articolo 4 del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, per il sostegno della domanda finalizzata ad obiettivi di efficienza energetica, ecocompatibilità e di miglioramento della sicurezza sul lavoro", per l'ennesima volta, il Governo si è dimostrato scarsamente capace nella gestione della distribuzione degli incentivi, in special modo per il settore della nautica;
secondo quanto dichiarato dal Ministro dello sviluppo economico, a quanto risulta all'interrogante, la procedura per ottenere i bonus da parte dei cittadini avrebbe dovuto essere estremamente agevole, come testimoniano le stesse parole del Ministro, che affermò: "accedere allo sconto sarà semplicissimo: basterà una telefonata o un click del computer del rivenditore";
la poca trasparenza normativa del decreto-legge sugli incentivi al settore della nautica e la grande difficoltà di accesso ai call center delle Poste, preposti alle prenotazioni di detti incentivi, contrariamente alle affermazioni del Ministro, hanno provocato intasamenti e disservizi con enorme disappunto e nocumento per i cittadini;
le risorse messe a disposizione dal decreto per il settore della nautica ammontano a 20 milioni di euro in termini di contributi per la sostituzione di motori fuoribordo e per l'acquisto di stampi per la laminazione sottovuoto degli scafi da diporto dotati di flangia perimetrale sulla base di determinati requisiti;
gli incentivi sono stati assegnati dal sistema informativo di Poste italiane indistintamente fra due capitoli di spesa (8 milioni di euro per i fuoribordo e 12 milioni per gli stampi), attingendo dal suddetto fondo unico di 20 milioni di euro, con conseguente esaurimento delle risorse disponibili già alla fine delle prime due giornate;
considerato che un fondo così esiguo per il settore della nautica e la non corretta procedura di assegnazione tra contributi per l'acquisto degli stampi da parte dei cantieri e contributi per la sostituzione dei piccoli fuoribordo da parte dei privati ha causato l'assorbimento quasi totale del plafond disponibile da parte dell'industria, creando enorme disparità,
si chiede di sapere se e quali provvedimenti di competenza i Ministri in indirizzo intendano urgentemente attuare per riequilibrare ed assicurare una corretta distribuzione, che di fatto è venuta a mancare, degli incentivi per il settore della nautica a garanzia dei singoli consumatori e a salvaguardia dell'efficienza energetica e dell'ecocompatibilità, così come espressamente indicato nelle citate finalità del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40.