Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-02732
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Atto n. 4-02732
Pubblicato il 18 febbraio 2010
Seduta n. 338
MARITATI , CASSON , DELLA MONICA , SERRA , FIORONI , GRANAIOLA , BIONDELLI , DELLA SETA , FERRANTE , PERDUCA , CAROFIGLIO , PORETTI , CECCANTI , GALPERTI , RUSCONI , BIANCO , SANNA , TOMASELLI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro della giustizia. -
Premesso che:
il 12 febbraio 2009, il Gup di Tivoli Pierluigi Balestrieri ha emesso ordinanza di rinvio a giudizio per i cinque imputati di essere responsabili dei presunti abusi sessuali compiuti su almeno ventuno bambini dell’asilo "Olga Rovere" di Rignano Flaminio;
l’ordinanza è stata emessa dopo più di due anni di indagini preliminari;
in merito alla suddetta decisione del Gup di Tivoli, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, on. Carlo Giovanardi, dichiarandosi convinto dell’innocenza delle maestre di Rignano, ha rilasciato affermazioni gravissime ed inaccettabili di accusa nei confronti della magistratura e della giustizia del nostro Paese, sulla scia della politica ormai consolidata del Governo in carica, fondata sul costante tentativo di delegittimare l’autorità giudiziaria e sul diniego dei relativi controlli di legalità che la Costituzione attribuisce ai titolari del potere giudiziario;
a giudizio degli interroganti, senza avere la conoscenza dei fatti e la competenza istituzionale e costituzionale, il Sottosegretario ha emesso una sentenza assolutoria e ha tacciato di incompetenza i magistrati impegnati in un caso tanto complicato e delicato come quello in questione;
le dichiarazioni dell’onorevole Giovanardi risultano ancora più inaudite e gravi in quanto fatte da un Sottosegretario con delega alla famiglia;
le sue parole hanno suscitato l’indignazione delle associazioni per la tutela dei diritti ai minori e, in particolare, la Presidente del CIATDM (Coordinamento internazionale delle associazioni per la tutela ai minori) ha definito quanto detto dall’on. Giovanardi “scandaloso ed indecente”;
considerando inoltre che:
uno dei principi cardine dello Stato liberale consiste proprio nella divisione dei poteri dello Stato;
ad avviso degli interroganti, ogni forma di ingerenza dell’Esecutivo in questioni di carattere giudiziario è da ritenersi illegittima e in contrasto con la Costituzione;
a partire dal 1989, cioè dall’entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale (sostituivo del codice Rocco del 1930, caratterizzato da una struttura inquisitoria), l’obiettivo primario del nostro ordinamento giuridico è proprio quello di tutelare il diritto alla difesa: l’imputato è innocente fino a prova contraria, in attuazione, peraltro, del principio costituzionale sancito all’articolo 27;
l’unica via, dunque, per fugare il dubbio se gli imputati siano o meno rei di quelle nefandezze è solo quella di svolgere un processo che garantisca alle persone accusate la possibilità di difendersi in contraddittorio tra le parti e in ben tre gradi di giudizio,
si chiede di sapere:
se il Governo condivida la posizione espressa dal sottosegretario Giovanardi in merito alle questione in oggetto;
quali iniziative il Governo intenda intraprendere nella difesa dell’infanzia e dei suoi diritti, ivi compreso il diritto a non subire abuso e violenza da nessuno.