Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-02672
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Atto n. 4-02672
Pubblicato il 10 febbraio 2010
Seduta n. 332
POLI BORTONE - Al Ministro dello sviluppo economico. -
Considerato che:
come più volte segnalato da Federconsumatori e Adusbef, nel 2010 si prevedono per le assicurazioni per responsabilità civile delle autovetture nuovi rincari, in media pari al 15 per cento, che si andranno ad aggiungere a quelli registrati negli ultimi anni;
questo ulteriore aggravio farà salire ulteriormente la percentuale di aumento registrata per le tariffe RC auto a partire dal 1996, portandola ad una quota di incremento pari al 170 per cento, con un danno economico notevole soprattutto per i cittadini del Mezzogiorno d'Italia, ai quali le tariffe sono state aumentate in maniera maggiore rispetto alle altre regioni. Il motivo di tale rincaro, ad oggi non ancora ben chiaro, sembra che consista in numerose "sinistrosità" presenti in maggior numero in tali regioni;
il presidente dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private (Isvap), Giancarlo Giannini, ha recentemente dichiarato che non è più accettabile la politica delle grandi compagnie assicurative che, per una maggiore ottimizzazione contabile, aumentano i prezzi delle RC auto specie al Sud;
nelle regioni del Mezzogiorno (secondo dati confermati anche dal Presidente dell'Isvap) si assiste alla chiusura dei centri di liquidazione e delle agenzie di assicurazione, che determina ulteriori disagi agli assicurati e, di fatto, un "pendolarismo" della polizza o peggio ancora la totale elusione dall'obbligo di contrarre polizze auto;
in Italia il mercato delle assicurazioni è coperto per il 70 per cento quattro da soli gruppi assicurativi che, nella pratica, limitano la concorrenza;
i colossi assicurativi hanno di recente annunciato, e in alcuni casi già avviato, un'operazione di ristrutturazione distributiva, che vede fortemente penalizzato il Sud d'Italia. Questo sarà anche la causa di una perdita di migliaia di posti di lavoro,
si chiede di sapere:
se corrispondano al vero gli aumenti delle RC auto denunciati da Federconsumatori ed Adusbef e, in caso affermativo, se il Ministro in indirizzo non intenda intervenire, per quanto di competenza, per correggere tale anomalia che attanaglia l'Italia e soprattutto le Regioni del Mezzogiorno;
se, non sia possibile avviare un'indagine conoscitiva sulle politiche di prezzo delle compagnie assicurative, mettendo fine agli aumenti "selvaggi" che non sono sottoposti a nessun tipo di regolamentazione.