Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-02548
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Atto n. 4-02548
Pubblicato il 2 luglio 2002
Seduta n. 201
SERVELLO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
i maggiori gruppi bancari italiani (da Intesa, a Popolare di Milano, a Banca di Roma) hanno già portato pesanti perdite nei bilanci 2001 relative al crack Enron, mentre è del 26 giugno 2002 la notizia che presumibilmente si genereranno perdite analoghe per il nuovo scandalo Worldcom nel 2002; è nota la meticolosa cura con la quale i suddetti gruppi analizzano ogni pratica di affidamento richiesta dalla piccola e media impresa italiana, al punto tale da negarlo nella maggior parte dei casi, in particolare se proveniente dal Sud o dal settore dei servizi; è risaputo il grado di sofisticazione nella prevenzione delle insolvenze potenzialmente provenienti dalle suddette piccole e medie imprese, dimostrato per esempio nel negare il finanziamento (e relativo rischio bancario) perfino a pratiche di finanziamento agevolato statale o regionale approvato dal medesimo istituto bancario in sede istruttoria (ancorché questo non abbia mai impedito allo stesso l’incasso della ricca commissione istruttoria); non sembra utile all’economia italiana, nel suo complesso, la pratica di finanziare l’economia USA cercando di lucrare tassi d’interesse più elevati per le singole banche; tutte le scuole di l’interrogante chiede di conoscere: come sia possibile che tali istituti siano costretti ad abbattere margini realizzati sulla clientela italiana, arrivando ad accumulare pesanti perdite, senza che la Banca d’Italia abbia esercitato alcun potere di indirizzo e sorveglianza in materia, avallando di fatto tali operazioni di impoverimento dell’economia italiana; come sia possibile che, a differenza del noto scandalo BNL Atlanta-Iraq, nel quale almeno un colpevole di tutti i mali fu indicato al pubblico ludibrio, non sia stato identificato alcun responsabile, in alcuna banca, di tali gravi comportamenti aziendali.