Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-02456
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Atto n. 4-02456
Pubblicato il 21 dicembre 2009
Seduta n. 306
ASTORE - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -
Premesso che:
fonti di stampa (pag. 33 del supplemento domenicale de "Il Sole-24 ore" del 17 maggio 2009) riportano notizia dell'incredibile vicenda del dottor Massimo Fioranelli, nominato per chiara fama professore straordinario di Storia della medicina dall’università telematica G. Marconi;
risulterebbe che il dottor Fioranelli “ha pubblicato in tutto 5 articoli in un arco di tempo di 18 anni riguardanti argomenti di cardiologia”, mentre “non un solo articolo di storia della medicina a sua firma è rintracciabile nelle banche dati internazionali e nazionali” e pertanto il suo curriculum storico-medico non lo farebbe rientrare nemmeno nei criteri seppure modesti che “recentemente il CUN ha reso pubblici per accedere al ruolo di ricercatori e professori”;
risulterebbe all'interrogante, altresì, per l'interessato una preparazione nel settore ampiamente criticata, visto che un suo recente saggio su Ippocrate non indica le fonti, né riporta bibliografia, e addirittura contiene errori grossolani, come ad esempio a pag. 87, dove si dice “che Ippocrate scrisse il giuramento che porta il suo nome”, ignorando la critica filologica e storiografica medica, che da Edelstein in poi è concorde sulle “radici pitagoriche del giuramento”;
in un sistema di competitività internazionale i concorsi universitari dovrebbero far raggiungere la posizione di professore a persone con produzione scientifica di sicuro valore;
la legge 24 dicembre 2007, n. 244, definisce all’art. 2, comma 313, il criterio di valutazione dei ricercatori di area medico-sanitaria, le cui pubblicazioni sono riconoscibili “di livello eccellente sulla base di indici bibliometrici, quali l’impact factor ed il citation index” e ricordato che questi indici bibliometrici sono facilmente desumibili dalle banche dati internazionali NIH-NLM-PubMed e I.S.I.;
a quanto risulta all'interrogante, inoltre, che nel settore della Storia della medicina, classificato dal Consiglio universitario nazionale (CUN) nell’area medico-sanitaria come MED/02, risulterebbero professori i seguenti docenti, con il numero di pubblicazioni di storia della medicina tratte dalla banca dati internazionale PubMed e con relativo fattore d’impatto a fianco di ciascuno indicati: 1) Angeletti Luciana Rita, "La Sapienza" di Roma, impact factor: 63,948, pubblicazioni internazionali: 36; 2) Corbellini Gilberto, "la Sapienza" di Roma, impact factor: 29,077, pubblicazioni internazionali: 25; 3) Fornaciari Gino, università di Pisa, impact factor: 12,083, pubblicazioni internazionali: 11; 4) Gazzaniga Valentina, "La Sapienza" di Roma, impact factor: 10,123, pubblicazioni internazionali: 19; 5) Binetti Paola, "Campus biomedico" di Roma, impact factor: 04,335, pubblicazioni internazionali: 40; 6) Cattorini Paolo, università "Insubria" di Varese, impact factor: 01,848, pubblicazioni internazionali: 19; 7) Armocida Giuseppe, "Insubria" di Varese, impact factor: 0, pubblicazioni internazionali: 15; 8) Fioranelli Massimo, università telematica "Marconi", impact factor: 0, pubblicazioni internazionali: 0;
considerato che:
la procedura di nomina a professore straordinario per chiara fama dovrebbe rispondere a criteri di alta qualità, almeno pari a quella dei migliori docenti del settore;
da quanto esposto finora il dottor Fioranelli sembrerebbe dotato di un curriculum non già ai livelli dei migliori docenti del settore (Angeletti, Corbellini, Fornaciari, eccetera), ma inferiore a quello dei professori associati del settore (ad esempio il professor Mazzarello, professore associato a Pavia, ha 24 pubblicazioni internazionali ed un impact factor complessivo di oltre 165) e pure a quello dei ricercatori del settore;
una valutazione di zero impact factor, zero pubblicazioni di storia della medicina in PubMed e zero pubblicazioni di settore non dovrebbe consentire alcuna possibile valutazione positiva del dottor Fioranelli, non solo a livello di professore, ma anche a livello di ricercatore, secondo i criteri recentemente approvati dal CUN;
potrebbero insorgere casi analoghi in quanto il Ministero ha appena riattivato i concorsi universitari,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto sopra esposto, tenendo presente che risulta incomprensibile e inspiegabile come una facoltà universitaria, oltre tutto coordinata dal professor Vittorio Sica, professore ordinario nell’università di Napoli e già Sottosegretario di Stato per l’università, abbia potuto proporre una chiamata per professore di I fascia con un tale curriculum e che il CUN abbia ratificato la proposta della facoltà, contraddicendo gli stessi criteri minimi dallo stesso consesso stabiliti;
se ritenga di dover riferire riguardo all'iter di nomina del dottor Fioranelli;
se ritenga, altresì, di intervenire nei modi e con i mezzi più opportuni, anche in seguito ai giudizi espressi dalla facoltà proponente e poi dal CUN in sede di ratifica della suddetta nomina;
se non intenda verificare direttamente presso il CUN la posizione di tutti i professori straordinari, cominciando dal dottor Fioranelli, rispetto ai criteri minimi stabiliti dallo stesso consesso per l'accesso alla fascia dei professori di I fascia, escludendo dalla possibilità di votare ed esser votati o sorteggiati per le Commissioni concorsuali coloro che non raggiungano il livello minimo previsto dallo stesso CUN.