Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-02224

Atto n. 4-02224

Pubblicato il 10 novembre 2009
Seduta n. 276

BLAZINA , PEGORER , PERTOLDI - Al Ministro della giustizia. -

Premesso che:

la situazione delle carceri italiane sta diventando negli ultimi tempi sempre più critica in seguito all'acuirsi di diversi aspetti: il sovraffollamento dei detenuti, la fatiscenza delle strutture penitenziarie, la carenza di personale di custodia, la costante diminuzione dei fondi per le spese di gestione delle carceri;

tale situazione influisce negativamente sulle condizioni in cui sono costretti ad espiare la propria pena i detenuti; il sovraffollamento produce, infatti, condizioni di pericolosa promiscuità, creando problemi di carattere igienico-sanitario e limitando di fatto quelle attività di recupero e risocializzazione che dovrebbero contribuire alla funzione riabilitativa della pena, prevista dalla Costituzione;

ciò è stato nuovamente portato alla ribalta dell'opinione pubblica da alcuni casi drammatici avvenuti nelle ultime settimane; del resto, in seguito all'approvazione della legge sulla sicurezza che introduce il reato penale per l'immigrazione clandestina tale situazione non potrà che peggiorare;

anche in Friuli-Venezia Giulia si riscontra una difficile situazione sia rispetto al sovraffollamento delle case penitenziarie, sia rispetto ad una visibile obsolescenza degli edifici;

particolarmente grave appare la situazione del carcere di Trieste dove, a fronte del superamento dei limiti massimi di capienza, si sconta la ormai cronica carenza di personale (25 per cento in meno rispetto alla pianta organica) e di fondi per le spese correnti;

conseguentemente, le condizioni di vita nelle carceri stesse ledono gravemente la dignità delle persone e violano i loro diritti fondamentali;

considerato che:

il Governo ha ripetutamente promesso che avrebbe approvato un piano straordinario per l'edilizia carceraria;

finora non è dato sapere se tale programma sia stato approvato;

tale promessa, inoltre, non trova riscontro nella manovra di bilancio dello Stato per il 2010 e nemmeno nel bilancio triennale,

si chiede di sapere:

se il Governo abbia veramente l'intenzione di porre in essere tale programma straordinario;

se nel programma di nuove strutture penitenziarie siano state inserite anche le sedi degli istituti di pena presenti in Friuli-Venezia-Giulia ed in particolare di quello di Trieste, che è arrivato oltre il limite della capienza;

se sia stata valutata la possibilità di utilizzare a tale fine le tante caserme dismesse, che andrebbero opportunamente riqualificate.