Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01008
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Atto n. 3-01008 (con carattere d'urgenza)
Pubblicato il 3 novembre 2009, nella seduta n. 270
BALDINI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
ormai sono decine gli incidenti che si verificano nei percorsi del sistema ferroviario nazionale;
purtroppo alcuni di questi incidenti si sono trasformati in terribili disastri ed hanno provocato tragedie enormi come quella di Viareggio del 29 giugno 2009;
prima e dopo il 29 giugno 2009 si sono verificati altri incidenti che per, puro caso, non si sono trasformati in situazioni particolarmente disastrose;
molte persone, viaggiatori e non, abitazioni, aziende, uffici hanno subito gravi conseguenze e danni di enorme entità;
in data 2 luglio 2009 l'ingegnere Moretti, in sede di Commissione audizione permanente presso l'8a (Lavori pubblici, comunicazioni) del Senato, ha dichiarato che Ferrovie dello Stato non hanno ritenuto opportuno attivare le proprie polizze assicurative in quanto all’ente ferroviario italiano non è ascrivibile alcuna responsabilità;
a quanto risulta all'interrogante l’Organizzazione sindacati autonomi e di base (Orsa), nella relazione fatta recentemente pervenire all’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, ha dichiarato che i carri noleggiati dalla società Gatx Rail Austria dovevano comunque essere preliminarmente sottoposti al nulla osta del Ministero delle infrastrutture e trasporti e delle aziende che gestiscono i rapporti su rotaia;
premesso altresì che ad avviso dell'interrogante:
le Ferrovie dello Stato, in modo assurdo, si sono frettolosamente autoassolte pur in presenza di una tragedia i cui contorni sono ancora da accertare e di un procedimento penale pendente davanti alla Procura della Repubblica di Lucca;
l’attesa dell’esito delle indagini, la verifica delle circostanze che hanno provocato il sinistro, l’accertamento delle responsabilità avrebbero dovuto consigliare un atteggiamento più incisivo e meno pilatesco;
le tragedie umane, la morte di tante persone, la distruzione di intere famiglie, la rovina delle abitazioni e dei luoghi di lavoro avrebbero dovuto indurre Ferrovie dello Stato ad attivarsi concretamente per l’immediato risarcimento dei danni a favore di coloro che sono stati cosi duramente colpiti;
Ferrovie dello Stato è più sensibile ad eliminare due binari, a realizzare un'apparente sistemazione della stazione ferroviaria ed una piazzetta della memoria, piuttosto che risarcire immediatamente i danni subiti dalle vittime;
le vittime del sinistro dovranno attendere anni ed anni prima di ottenere l’accertamento della verità in via definitiva al termine del quale non è detto poi che otterranno il risarcimento dei danni;
tutto questo è moralmente riprovevole ed umanamente inaccettabile per cui non è più rinviabile un'assunzione di responsabilità da parte delle Ferrovie dello Stato almeno per quanto attiene all’immediato risarcimento del danno, sia pure con animo di rivalsa verso gli effettivi responsabili del sinistro;
la città di Viareggio è stanca delle promesse e attende con forza giustizia e verità,
si chiede di sapere:
se il Governo sia a conoscenza dei motivi per i quali Ferrovie dello Stato non ritengano prioritario l’impegno a risarcire immediatamente le vittime del trasporto ferroviario di Viareggio;
se detti motivi costituiscano un reale impedimento per un concreto impegno da parte di Ferrovie dello Stato, considerando che le anticipazioni finanziarie potrebbero poi essere recuperate a carico delle assicurazioni;
se sia a conoscenza della strategia di Ferrovie dello Stato riguardo la sicurezza del trasporto;
se sia a conoscenza dei motivi per i quali Ferrovie dello Stato si impegnano ad attuare soluzioni di apparente utilità, come la realizzazione di una piazzetta o di un muro di protezione, rispetto all’esigenza di ripristinare, a propria cura e spese, il collegamento fra le due parti della città, interrotto con la demolizione della passerella pedonale, e all’esigenza di recuperare al meglio la stazione ferroviaria di Viareggio rilanciandone l’importanza strategica per il turismo versiliese;
se corrisponda al vero che la manutenzione ordinaria negli ultimi cinque anni per Rete ferroviaria italiana (RFI), su una somma totale di 100 milioni di euro, sia diminuita del 10 per cento e se la manutenzione straordinaria sia diminuita del 5 per cento per lo stesso periodo su una cifra totale di 800 milioni euro;
se corrisponda al vero che la manutenzione ordinaria per Trenitalia è diminuita del 10 per cento negli ultimi cinque anni compreso il personale ferroviario su una cifra totale di 600 milioni euro;
se corrisponda al vero pertanto che negli ultimi cinque anni la somma totale destinata alla manutenzione dal gruppo Ferrovie dello Stato sia diminuita di ben 850 milioni euro;
se risulti che i rotabili hanno mediamente 30/40 anni di vita;
se risulti che il materiale merci è stato radiato senza sostituzione per calo del traffico dal 12 per cento all'8 per cento anche perché sostituito con materiale ferroviario di imprese;
se risulti che i nuovi acquisti di materiale rotabile da parte del Gruppo FS prevedrebbero per i fornitori l'obbligo di svolgere attività di manutenzione per circa dieci anni, ovvero se risulti il trasferimento delle spese dal conto economico (bilancio annuale) al conto investimenti con finanziamenti pubblici.