Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-02179
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Atto n. 4-02179
Pubblicato il 3 novembre 2009
Seduta n. 270
GALPERTI - Al Ministro dell'interno. -
Premesso che:
il giorno 2 ottobre 2009 alcuni cittadini del comune di Chiari (Brescia), tra cui un Consigliere comunale, riscontravano la presenza di alcune persone, non appartenenti al Corpo di Polizia locale, all’interno dei locali dedicati ad ufficio per la Polizia stessa e siti nei pressi della stazione ferroviaria;
in seguito veniva accertato che i suddetti occupanti appartenevano all’associazione Assistenti civici per la sicurezza urbana (ACSU) e che l’utilizzo dell’immobile in questione era stato in qualche modo concordato con l’amministrazione comunale di Chiari;
a tutt’oggi non risultano però chiare, tanto meno al Consiglio comunale, forme e modalità attraverso le quali si è concretizzata l’autorizzazione all’utilizzo di quella particolare sede comunale ad un’associazione di privati cittadini,
si chiede di sapere:
se risulti che i fatti riportati in premessa siano corrispondenti al vero;
attraverso quale atto amministrativo ed a quale titolo sia stato concesso e quindi normato l’utilizzo di una sede comunale di Polizia locale;
se l’attività eventualmente ivi ipotizzata dall’ACSU possa risultare compatibile con quella consentita dall’ordinamento (ed in particolare dalla legge 15 luglio 2009, n. 94, e dal decreto del Ministro dell'interno 8 agosto 2009) agli “osservatori volontari”, ovvero quella “di mera osservazione in specifiche aree del territorio comunale” nonché compatibile con le norme che recitano “È fatto divieto di utilizzare uniformi, emblemi, simboli altri segni distintivi, o denominazioni riconducibili, anche indirettamente, ai corpi di polizia anche locali, alle forze armate";
quali iniziative si intenda assumere affinché le prefetture vigilino sulla corretta interpretazione della disciplina legislativa e regolamentare in vigore, assicurando adeguati interventi di controllo in una materia tanto importante quanto delicata.