Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 2-00119
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Atto n. 2-00119
Pubblicato il 8 ottobre 2009, nella seduta n. 266
PARDI , MASCITELLI - Al Presidente del Consiglio dei ministri. -
Premesso che:
il terremoto d'Abruzzo del 6 aprile 2009 ha provocato come è noto molte vittime ed estesissimi danni al patrimonio edilizio che, dopo la fase di emergenza ancora in corso, comporterà ingenti lavori di ricostruzione;
come in tutte le attività conseguenti agli eventi calamitosi è oltremodo necessario attivare il massimo di attenzione per evitare due possibili effetti negativi: come l'arrivo negli appalti della criminalità organizzata e l'aumento indiscriminato dei costi per effetto di appalti pilotati o spartiti;
per il primo dei due casi si confida nell'applicazione rigorosa delle misure previste dalla legge e nella necessaria azione di vigilanza da parte di tutti gli organi preposti. Per il secondo caso invece è necessario che coloro che saranno preposti alla gestione delle attività di ricostruzione siano in possesso del requisito fondamentale della terzietà e della non commistione con il mondo delle imprese e dei costruttori;
si apprende dal "Corriere della sera" nell'edizione del 6 ottobre 2009 che starebbe per essere nominato a capo della cabina di regia tecnica della ricostruzione in Abruzzo l'attuale direttore generale dell'Associazione nazionale costruttori edili (Ance);
le predette notizie stampa riportano anche di un possibile accordo bipartisan fra i locali esponenti del Partito democratico e del Popolo della libertà con il presunto coinvolgimento del Sindaco de L'Aquila e del Presidente della Regione Abruzzo;
il candidato in questione è stato in passato già direttore generale per la programmazione e per le infrastrutture ferroviarie, portuali ed aeroportuali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sotto la sua direzione hanno visto la luce condoni edilizi, programmi di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile (Prusst) e accordi di programma, tutte iniziative ad opinione degli interroganti volte a favorire la manomissione del territorio e la deregulation urbanistica, che hanno consentito l'indiscriminata espansione urbana, sovente in assenza di rispetto del territorio e delle leggi di natura che dovrebbero presiedere al suo utilizzo;
in un recente passato, il direttore generale dell'Ance è stato nominato commissario per i giochi del Mediterraneo che hanno visto ritardi, opere mal realizzate, speculazioni immobiliari, tanto da trovare risalto nella stampa nazionale,
si chiede di sapere:
se il Presidente del Consiglio dei ministri ritenga compatibile la nomina di un rappresentante apicale dell'associazione costruttori con la terzietà e indipendenza che la funzione richiederebbe per un ruolo siffatto;
se non ritenga, e quali iniziative abbia intrapreso in tal senso, di dover scongiurare il ripetersi di quanto è avvenuto più volte in Italia con la deprecabile "industria delle catastrofi" che ha moltiplicato i costi e ha prodotto risultati molto discutibili;
se ritenga che sia sufficiente, quale garanzia di terzietà, la cessazione dal ruolo di direttore dell'associazione costruttori al momento del conferimento dell'incarico di coordinatore della ricostruzione;
quali garanzie potrebbero essere offerte ai cittadini che dovranno avere un ruolo importantissimo nella ricostruzione dei propri immobili da un coordinatore per la ricostruzione con un passato fortemente connotato dalla deregulation urbanistica ed edilizia, che a quanto risulta agli interroganti egli stesso vanta nel suo profilo biografico.