Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00930
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Atto n. 3-00930 (con carattere d'urgenza)
Pubblicato il 17 settembre 2009, nella seduta n. 254
PARDI - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell'interno. -
Premesso che:
un sistema di mobilità pubblica moderna ed efficiente rappresenta un obiettivo strategico per la costruzione di politiche volte a promuovere lo sviluppo sostenibile, strategie di crescita economica e di progresso sociale, migliori condizioni di tutela della salute dei cittadini nell'ottica e nel rispetto degli accordi del protocollo di Kyoto e del programma di riduzione di gas dannosi dell'Unione europea;
il trasporto integrato del sistema di mobilità pubblica costituito da linee ferroviarie e sistemi di trasporto pubblico locale dovrebbe disegnare la strategia gestionale primaria del complessivo trasporto pubblico locale;
considerato, in particolare, che:
il porto di Livorno rappresenta uno scalo di grandissimo interesse per le numerose rotte di navi da crociera e di traghetti, favorito anche dallo sviluppo e dal potenziamento degli spazi e delle infrastrutture portuali. Esso è oggi protagonista, nel panorama nazionale ed internazionale, anche per il settore passeggeri sia come home port che come scalo di transito delle più importanti compagnie di navigazione a livello mondiale. Nel settore dei traghetti, i collegamenti con la Corsica e con la Sardegna sono progressivamente cresciuti nel tempo grazie anche al potenziamento delle strutture logistiche. A quanto risulta all'interrogante nell'anno 2008 il numero dei passeggeri totali (crociere e traghetti) è ammontato a ben 2.139.726 unità;
sotto il profilo della mobilità, il porto di Livorno non può essere raggiunto dalla stazione centrale ferroviaria - servita, peraltro, da treni Eurostar, InterCity, EuroCity provenienti dalle più importanti città del Paese - con un collegamento autobus diretto. È previsto, infatti, dalla stazione ferroviaria un autobus soltanto sino a Piazza Grande; da tale piazza il trasporto per il porto è garantito esclusivamente da altro e diverso autobus. Ciò reca, evidentemente, grave pregiudizio all'utilizzo dei sistemi di trasporto pubblico (treni più autobus) per i passeggeri portuali, senza auto al seguito, talvolta gravati da numerosi bagagli,
si chiede di sapere quali iniziative i Ministri in indirizzo - fatte salve le competenze del Comune di Livorno - intendano porre in essere al fine di sviluppare ed integrare il sistema di trasporto pubblico integrato ferrovie-autobus, con particolare riferimento ai comuni ad evidente vocazione portuale.