Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00921
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Atto n. 3-00921
Pubblicato il 16 settembre 2009
Seduta n. 253
LATRONICO - Ai Ministri del lavoro, della salute e delle politiche sociali e per i rapporti con le Regioni. -
Premesso che:
la Regione Basilicata con legge regionale n. 12 del 2008 ha proceduto al riassetto organizzativo e territoriale del Servizio Sanitario regionale prevedendo, in luogo delle preesistenti cinque Aziende sanitarie locali, l’istituzione delle Aziende Sanitarie provinciali di Potenza e Matera;
la legge di riordino ha fissato al 1° gennaio 2009 l’entrata in funzione delle nuove Aziende;
da tale data sono state poste in liquidazione le preesistenti Aziende sanitarie locali. e sono stati nominati i Commissari liquidatori nelle persone dei Direttori Generali delle cessate Aziende;
la Regione Basilicata ha fissato inizialmente la durata dell’incarico dei Commissari liquidatori dal 1° gennaio 2009 al 1° giugno 2009 e successivamente ha prorogato per altri sei mesi le funzioni dei vecchi manager delle disciolte Aziende sanitarie locali;
considerato che:
gli obiettivi di contenimento e di efficienza del Sistema Sanitario regionale che sono alla base della legge di riordino sembrano essere smentiti dai provvedimenti di proroga dei Commissari che non sembrano essere coerenti con quella politica di risparmio e di ottimizzazione dei servizi socio – sanitari che hanno portato al riassetto organizzativo;
le funzioni che oggi sono state prorogate in capo ai Commissari liquidatori potrebbero, difatti, essere svolte, senza oneri aggiuntivi a carico del Servizio Sanitario regionale, dai Direttori Generali delle nuove Aziende provinciali;
la stessa Regione Basilicata ha recentemente stabilito, al fine di introdurre dispositivi per l’accelerazione della definizione delle gestioni liquidatorie e la velocizzazione dei pagamenti e degli incassi, la centralizzazione dell’attuazione finanziaria delle gestioni liquidatorie in capo alle Aziende provinciali di Potenza e Matera e sotto la responsabilità dei neonominati Direttori;
si nutre il dubbio che la proroga della gestione liquidatoria, più che essere motivata dal completamento di adempimenti che, data la complessità, non hanno consentito il contenimento nei tempi fissati dalla legge di riordino, sia finalizzata ad una logica di spesa fine a se stessa, assicurando la corresponsione dell’indennità prevista a favore dei Commissari;
le risorse erariali trasferite alle Regioni in materia sanitaria, a giudizio dell'interrogante, dovrebbero essere utilizzate dagli enti locali per il miglioramento del livello qualitativo del sistema regionale della sanità;
ad opinione dell'interrogante, è necessario, quindi, vigilare affinché l’utilizzo delle risorse pubbliche persegua una reale qualificazione, miglioramento e ottimizzazione dei servizi socio – sanitari sul territorio,
si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo, ciascuno per quanto di competenza siano a conoscenza di quanto esposto in premessa e, del caso, se intendano intervenire nei modi e con i mezzi che riterranno più opportuni per assicurare che l’utilizzo delle risorse pubbliche nel settore sanitario sia finalizzato alla reale ottimizzazione della predisposizione ed erogazione dei servizi sul territorio e non sia, invece, funzionale ad una logica di spesa fine a se stessa.