Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01928

Atto n. 4-01928

Pubblicato il 16 settembre 2009
Seduta n. 253

GRAMAZIO - Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. -

Considerato che:

la direzione dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) Fondazione Santa Lucia ha fatto pervenire due distinte lettere al Presidente e al Vicepresidente della Regione Lazio per precisare alcuni aspetti fondamentali della vicenda dell’European Brain Research Institute (EBRI), oggetto in questi giorni di grande attenzione da parte dei mezzi di informazione e, contestualmente, di molteplici dichiarazioni, anche di esponenti istituzionali, ad opinione dell'interrogante spesso non improntate alla realtà dei fatti. Prime tra tutte quelle circa lo sfratto esecutivo intimato all’EBRI, prive di fondamento giuridico visto che tale Istituto gode di un contratto di comodato gratuito dei locali, dei laboratori e delle attrezzature dei quali usufruisce sin dal 2005, in virtù della grande stima e fiducia che tutta la Fondazione ha sempre nutrito e nutre nei confronti della professoressa Rita Levi-Montalcini;

solo l’aggravarsi della situazione finanziaria della Santa Lucia - resa critica dalle perduranti inadempienze della Regione Lazio - ha determinato, ormai da mesi, l’impossibilità di continuare ad offrire all’EBRI il comodato degli immobili e delle attrezzature scientifiche di cui ha potuto agevolarsi fino ad oggi: pertanto, già dall’ottobre del 2008 è stato chiesto il rilascio - entro il 31 dicembre 2009 - dei circa 5.000 metri quadrati di spazi e laboratori attrezzati. Peraltro, tale sofferta decisione è divenuta improcrastinabile anche per i notevoli ritardi che l’EBRI ha accumulato e continua a cumulare nel rimborsare le spese per le utenze di cui usufruisce, intestate alla Fondazione. Si tratta di una pendenza amministrativa di circa 470.000 euro, che a tutt’oggi l’EBRI ha nei confronti della fondazione Santa Lucia e che concorre ad aggravare lo squilibrio fra entrate ed uscite che l’IRCCS di via Ardeatina non può sopportare oltre senza ricorrere a drastiche misure che finirebbero per ricadere sulla qualità dell’assistenza medica e clinica fornita ai cittadini e sulle linee di ricerca più strategiche. Recentemente, il Governatore del Lazio ha invece negato la sussistenza di queste pendenze, peraltro facilmente accertabili;

a tutt’oggi la Regione Lazio continua ad ignorare l’ordinanza del Consiglio di Stato del 1° luglio 2008 che ha sancito l’ingiustificata esclusione della stessa Fondazione dallo stanziamento di 450 milioni di euro a favore di strutture pubbliche e private ad alta specializzazione e complessità, nelle quali rientra proprio la Santa Lucia. A giudizio dell'interrogante con questa condotta, la Regione continua colpevolmente a non adempiere a quanto disposto dal magistrato, con facilmente ipotizzabili conseguenze penali e danni erariali soggetti alla giurisdizione della Corte dei conti. Per di più, a quanto risulta all'interrogante da alcuni mesi la fondazione si trova costretta a subire anche un’arbitraria decurtazione di 300.000 euro sull’anticipazione mensile corrisposta dalla Regione per le prestazioni erogate. La mancata corresponsione dei rimborsi regionali e la ridotta erogazione mensile hanno imposto, per una corretta conduzione amministrativa, una progressiva riduzione dei costi di gestione della Fondazione, tra cui quelli anticipati per conto dell’EBRI;

perdurando l’attuale atteggiamento della Regione Lazio nei confronti della fondazione Santa Lucia si possono prevedere nel futuro prossimo una serie di provvedimenti ben più gravi di quelli sinora necessariamente adottati nei confronti dell’EBRI e per i quali qualsiasi responsabilità non potrà non essere ricondotta all’operato della stessa Regione Lazio;

la fondazione Santa Lucia che per prima ha creduto al progetto della professoressa Levi-Montalcini mettendo immediatamente a sua disposizione - finché ciò è stato possibile - strutture, mezzi, sinergie e il proprio know-how per consentire l’avvio e il consolidamento del centro da lei così fortemente voluto, senza un effettivo ed efficace contributo delle istituzioni e per la mancanza di investimenti privati, deve inevitabile riconsiderare sia questa disponibilità sia gli obiettivi comuni realisticamente raggiungibili insieme all’EBRI e alla sua attuale organizzazione. Proprio per questo la fondazione Santa Lucia ha prontamente e formalmente confermato al ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca la propria piena disponibilità a partecipare al tavolo tecnico che la titolare di detto Dicastero ha annunciato, per tentare di trovare soluzioni congrue e percorribili,

l’interrogante chiede di sapere:

quali azioni di competenza intenda compiere affinché il Presidente della Regione Lazio si attivi per assicurare il pagamento delle pendenze della Regione con la fondazione Santa Lucia sia per quanto concerne i rimborsi per le prestazioni erogate (situazione questa già denunciata in una precedente interrogazione presentata dall'interrogante, 4-01625 del 16 giugno 2009), sia per i circa 470.000 euro che a tutt’oggi l’EBRI deve alla stessa fondazione;

quali iniziative intenda prendere il Ministro per far rispettare l’ordinanza del Consiglio di Stato che ha sancito l’ingiustificata esclusione della stessa fondazione dallo stanziamento di 450 milioni di euro a favore di strutture pubbliche e private ad alta specializzazione e complessità, nelle quali rientra proprio la Santa Lucia.