Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01922
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Atto n. 4-01922
Pubblicato il 16 settembre 2009
Seduta n. 253
RANUCCI - Al Presidente del Consiglio dei ministri. -
Premesso che:
secondo le stime del Sistema europeo d’informazione sugli incendi forestali (EFFIS), sono già 200.000 gli ettari di terreno bruciati nell’Unione europea e attualmente il rischio incendi è molto elevato;
sempre secondo l’EFFIS quest’anno la Spagna e l’Italia sono stati i Paesi maggiormente colpiti a causa delle condizioni metereologiche, verificatesi nella seconda metà di luglio, particolarmente favorevoli allo sviluppo di incendi;
il patrimonio forestale italiano, tra i più importanti d'Europa, costituisce un'immensa ricchezza per l'ambiente e per l'economia, per l'equilibrio del territorio, per la conservazione della biodiversità e del paesaggio;
in Italia i boschi ricoprono oltre 9.800.000 ettari del territorio, pari a circa il 32 per cento dell'intera superficie nazionale; ogni anno però, purtroppo, assistiamo all'incendio di migliaia di ettari di bosco, molto spesso dovuto a cause dolose, legate alla speculazione edilizia, o all'incuria e alla disattenzione dell'uomo;
le conseguenze per l'equilibrio naturale sono gravissime e i tempi per il riassetto dell'ecosistema molto lunghi e la questione si fa più seria se gli incendi si verificano sulle isole, isole minori o sulle piccole isole;
anche questa estate continua ad essere funestata da violenti incendi; è di nuovo allarme ad Ischia. La notte del 7 settembre 2009 è stata una notte di paura per la presenza sull’isola di più incendi contemporaneamente. Ad essere colpite dalle fiamme sono state le zone di Succhivo-S. Angelo e Ciglio nel comune di Serrata Fontana e quelle di Panza e di S. Mari al Mole nel comune di Forio;
i vigili del fuoco del distaccamento di Ischia preoccupati dall’avanzare delle fiamme che si avvicinavano minacciose alle abitazioni, avvertita la pericolosità per le persone hanno dovuto predisporre un piano di evacuazione per alcune famiglie e chiedere l’immediato intervento dei mezzi aerei del Corpo forestale;
martedì 8 settembre 2009 ancora paura per un grosso incendio che ha interessato l’isola di Ventotene; data la conformazione del territorio, le fiamme non hanno impiegato molto per lambire le abitazioni mettendo a grave rischio la vita di residenti e turisti che al momento si trovavano sull’isola;
in questo caso sono stati i volontari che percepito il pericolo hanno allertato la Protezione Civile Regionale che successivamente, con l’ausilio di un elicottero, ha prestato soccorso;
il 9 settembre 2009 continuava a bruciare l’isola di Lipari. Dopo gli incendi che hanno caratterizzato la giornata nelle aree di Margherita e Vizzini, un incendio di vaste proporzioni ha interessato Lami, dove almeno 5 ettari di macchia mediterranea sono stati letteralmente distrutti e anche in questo caso è stata messa a repentaglio la vita degli abitanti visto che i roghi hanno interessato molte abitazioni;
considerato che:
è sempre più accertato che oltre alle condizioni metereologiche a favorire gli incendi è l’opera dell’uomo e il più delle volte in modo doloso;
nella lotta contro gli incendi boschivi riveste grande importanza l’attività di previsione e prevenzione e un attore principale, ad opinione dell'interrogante, potrebbe essere l’Esercito attraverso i propri corpi specializzati in attività di pattugliamento e vigilanza;
è encomiabile l’opera che sistematicamente svolge la Protezione civile a supporto delle popolazioni che insistono su siti colpiti da incendi boschivi, ma purtroppo tutti gli interventi di soccorso avvengono post-incendio, probabilmente, a parere dell’interrogante, l’attività di salvaguardia dovrebbe interessare la fase ex ante e quindi l’azione di prevenzione sui territori, coinvolgendo ad esempio l’Ufficio Nazionale per il servizio civile, attingendo al personale reclutato attraverso progetti mirati alla prevenzione incendi, debitamente formato ed utilizzato per presidi territoriali strategici, monitoraggio dei territori interessati anche con l'impiego di tecnologie avanzate, pulizia dei sentieri boschivi, manutenzione delle aree con vocazione a macchia mediterranea, con particolare riguardo alle isole, isole minori, piccole isole che sono le più esposte e le più sguarnite, come ad esempio l'isola di Panarea,
si chiede di sapere:
se e quali provvedimenti il Presidente del Consiglio dei ministri intenda adottare per garantire l’integrità delle popolazioni dal rischio incendi boschivi;
se e quale politica intenda adottare per la prevenzione degli incendi boschivi sulle isole minori e piccole isole;
se intenda, visto il fenomeno costante negli anni degli incendi boschivi e del relativo grave rischio per la vita delle persone nonché l’enorme danno ambientale che tali fenomeni creano, attuare politiche di prevenzione ambientale coinvolgendo l’Esercito e/o l’Ufficio nazionale per il Servizio civile anche con l'impiego di tecnologie avanzate.