Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01393
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Atto n. 4-01393
Pubblicato il 8 aprile 2009
Seduta n. 189
GRANAIOLA - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. -
Premesso che:
il Piano regionale di azione ambientale (PRAA) della Toscana ha individuato, dal 2003, il Lago di Massaciuccoli ed il suo comprensorio come una «zona di criticità ambientale», creando un coordinamento tra tutti gli enti pubblici interessati dagli interventi necessari per il suo risanamento;
l’analisi della grave situazione ambientale del lago, condivisa da tutti gli enti pubblici interessati, ha consentito di individuare le principali cause di tale degrado: scarichi fognari non depurati, immissione di sostanze nutrienti provenienti dalle attività agricole, accumulo di nutrienti nei sedimenti del fondo, pericolo di salinizzazione, subsidenza e deficit nel bilancio idrico;
questo iter ha permesso di stabilire le linee di intervento necessarie, la strategia di risanamento e gli interventi necessari per eliminare il contributo di inquinanti provenienti dagli scarichi civili non depurati;
i citati interventi sono stati tutti progettati finanziati e appaltati, buona parte degli interventi inerenti il sistema di fognature e depurazione è stata realizzata, mentre la parte degli interventi ancora in corso di realizzazione si concluderà entro il 2010. Lo sforzo condotto e i risultati ottenuti consentono di affermare che una prima fondamentale tappa per il risanamento del lago di Massaciuccoli è stata percorsa con successo;
il monitoraggio ambientale attualmente mostra che, nonostante la riduzione degli scarichi civili immessi nel corpo idrico, è necessario un intervento più incisivo per far cessare l’apporto di sostanze nutrienti connesse alle attività agricole svolte nel comprensorio interessato, tenendo conto delle specificità della zona umida del Massaciuccoli che ricade nel Parco regionale ed è stata individuata come Sito di Interesse Comunitario (SIC) per la tutela degli habitat naturali minacciati;
si rende quindi urgente e necessario un salto di qualità nell’intervento di risanamento che richiede la rimozione dei nutrienti accumulati nei sedimenti, un cambiamento più significativo nello svolgimento delle attività agricole nel comprensorio del Massaciuccoli affinché cessi l’immissione di sostanze nutrienti, e l’attuazione degli interventi (già previsti dal Piano del Parco) di recupero ad ambiente umido-lacustre di alcune zone che non è più funzionale mantenere ad attività agricola, per i fenomeni di subsidenza;
la definizione delle attività agricole compatibili con il risanamento del lago deve avvenire tramite un processo di concertazione con gli agricoltori in modo che possano essere protagonisti di un processo di riconversione e riqualificazione negli usi del territorio agricolo del comprensorio, all’insegna della qualità ambientale e delle produzioni agricole locali;
a tal fine potranno essere utilizzate le specifiche misure previste dalle norme europee per compensare gli agricoltori dei costi e della perdita di reddito derivanti dalla attuazione della direttiva “Nitrati”;
il recupero di nuove zone umide può costituire un incremento del patrimonio di biodiversità da tutelare nelle zone ricadenti nel Parco regionale;
l’eliminazione delle immissioni di sostanze inquinanti che alimentano lo stato eutrofico del lago richiede che si affronti concretamente la fase del processo di risanamento del Massaciuccoli costituita dalla rimozione o neutralizzazione delle sostanze nutrienti che si sono accumulate nei sedimenti del fondo del lago;
la strategia di risanamento del lago di Massaciuccoli nel suo complesso potrà consentire di valutare al meglio gli interventi necessari per ristabilire un bilancio idrico compatibile con il recupero ambientale e la tutela dei suoi valori naturalistici, a partire dal progetto di opera di adduzione di acque dal Serchio che è attualmente in fase di valutazione ambientale;
il ruolo della Regione Toscana quale garante di un adeguato livello di attenzione nell’attuazione della strategia di risanamento della zona di criticità ambientale del lago di Massaciuccoli è e rimane fondamentale soprattutto riguardo alla gestione attiva del protocollo di intesa tra gli enti interessati e alle misure necessarie al rispetto delle scadenze previste dalle direttive europee per il definitivo risanamento dei corpi idrici, nel rispetto degli obiettivi minimi di qualità ambientale previsti;
è altrettanto indispensabile che il Governo garantisca il proprio sostegno alla strategia di risanamento del Lago di Massaciuccoli, promossa dalla Regione Toscana con il sostegno degli enti locali interessati,
si chiede di sapere:
se e quali iniziative intenda assumere il Ministro in indirizzo per tutelare il lago di Massaciuccoli ed il suo comprensorio;
se intenda confermare i finanziamenti relativi all'opera di adduzione di acque dal Serchio disposti dal Governo Prodi;
se e quante risorse intenda assicurare per dare attuazione all’insieme delle misure individuate, in particolare:
per sostenere gli interventi di rimozione del potenziale inquinante costituito dalle sostanze nutrienti accumulate nei sedimenti del fondo del lago;
per contribuire all’attuazione degli interventi di recupero ad ambiente umido-lacustre di alcune zone che per i fenomeni di subsidenza non è più funzionale mantenere ad attività agricola;
per completare gli studi per la verifica del bilancio idrico del lago.