Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01350

Atto n. 4-01350

Pubblicato il 1 aprile 2009
Seduta n. 185

GALLO - Ai Ministri dell'interno e dello sviluppo economico. -

Premesso che:

il 15 maggio 2008, presso la Questura di Napoli, è stato presentato il progetto “Sms 113 Pronto Intervento” quale servizio di comunicazione telefonica rivolto alle persone affette da deficit uditivo e del linguaggio parlato (ad esempio persone laringectomizzate) attraverso il sistema di messaggistica simultanea sms, assicurando l’indispensabile e opportuno collegamento tra i soggetti interessati e la Questura di Napoli;

è utile sottolineare che la persona affetta da sordità non ha problemi ad esprimere la richiesta o l’informazione, ma nell’ascoltare chiaramente l’interlocutore; viceversa, la persona con problemi di linguaggio parlato, pur potendo ascoltare l’interlocutore, non riesce ad esprimere chiaramente l’informazione;

il citato progetto mirerebbe a realizzare, su tutto il territorio nazionale, una maggiore inclusione sociale e una maggiore partecipazione degli audiolesi all’utilizzo delle nuove tecnologie, in specie assicurando la fruibilità del servizio di emergenza 113;

l'iniziativa sarebbe rivolta a favore di una percentuale molto alta di cittadini affetti dalle predette patologie, che, pur avendo a disposizione il sistema di telefonia avanzata sms, non sono in grado di contattare, in caso di necessità, la centrale operativa 113, quale servizio garantito ad ogni libero cittadino;

il predetto servizio dovrebbe essere attivo con un numero dedicato esclusivamente a coloro che non possono comunicare con il normale sistema telefonico vocale,

l'interrogante chiede di sapere dai Ministri in indirizzo, ciascuno per quanto di competenza:

se siano a conoscenza dell'esito di tale progetto a circa nove mesi dall'avvio e, in caso affermativo, quali siano i risultati ottenuti;

se ritengano opportuno estendere tale progetto su tutto il territorio nazionale, garantendo l’istituzione del servizio “Sms 113 Pronto Intervento” presso tutte le Questure, rimuovendo, per tale via, gli ostacoli frapposti all’uguaglianza dei cittadini e assicurando l’adempimento degli inderogabili doveri di solidarietà sociale, in adesione ai precetti costituzionali.