Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01177

Atto n. 4-01177

Pubblicato il 24 febbraio 2009
Seduta n. 157

CAMBER , SARO - Ai Ministri degli affari esteri e delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che:

nell’ambito della seconda Conferenza Pan-Europea dei trasporti tenutasi a Creta nel 1994 furono definiti nove “Corridoi trasportistici” quali infrastrutture di collegamento prioritarie: fra essi, il più importante in termini di lunghezza ed investimenti previsti è il Corridoio V, che da Lisbona attraversa Spagna, Francia, Italia, Slovenia, Ungheria per giungere a Kiev;

successivamente, il 16 dicembre 1996, fu firmato a Trieste il Memorandum of Understanding fra i Ministri dei trasporti di Italia, Slovenia, Ungheria, Slovacchia ed Ucraina, a cui aderì successivamente anche la Commissione europea, che sanciva l’impegno di tali Stati ad attuare tutte le azioni necessarie a sviluppare la tratta orientale del Corridoio V compresa fra Torino e Kiev. A tale Memorandum aderì successivamente la Croazia nel 1997 con la condizione di includere fra le tratte prioritarie anche il collegamento Trieste-Capodistria-Fiume. Nel Memorandum of Understanding veniva stabilita (articolo 8) la necessità di creare uno Steering Committee composto dai direttori generali dei Ministeri dei trasporti degli Stati firmatari, nonché (articolo 1 ed articolo 3) di organizzare e gestire tutte le necessarie azioni e l’organizzazione di supporto tecnico-amministrativo, fra cui, analogamente agli altri Corridoi Pan-Europei, un Segretariato permanente. In attuazione ditale Memorandum e con il consenso di tutti gli Stati, venne affidato all’Italia, ed in particolare al Ministero delle infrastrutture e trasporti, il compito di presiedere lo Steering Committee e di organizzare il Segretariato permanente del Corridoio V;

il 27 gennaio 2004 il Ministero degli affari esteri Italiano, congiuntamente al Ministero delle infrastrutture e trasporti ed all’Iniziativa centro europea (InCE) decisero di affidare le competenze di gestione di questa struttura all’InCE stessa, visto il suo status di organizzazione internazionale che la rendeva particolarmente adatta a svolgere le competenze multilaterali previste. Il Segretariato permanente del Corridoio V venne pertanto formalmente aperto il 1° ottobre 2004 a Trieste, presso l’Iniziativa centro europea;

poiché le risorse finanziarie a sostegno delle attività del Segretariato, reperite nei fondi previsti dalla legge n. 84 del 2001, ne garantivano l’attività fino al 30 settembre 2006, a partire dai primi mesi del 2005 il Segretariato stesso si è attivato per predisporre proposte progettuali che permettessero di proseguire le proprie attività mediante le risorse finanziarie ottenibili da specifici progetti comunitari di cooperazione transfrontaliera e transnazionale interessanti l’Italia. Tali risorse avrebbero infatti permesso di passare da un finanziamento unilaterale (Italia) ad un finanziamento multilaterale (Commissione europea e Stati attraversati dal Corridoio) che avrebbe garantito ulteriormente la multirappresentatività di questa importante struttura;

durante l’Incontro quadrilaterale dei Ministri dei trasporti di Italia, Slovenia, Ungheria e Croazia tenutosi a Trieste il 28 febbraio 2006, fu firmata una dichiarazione congiunta dove si enfatizzava la necessità di consolidare il Segretariato esistente al fine di riflettere l’integrazione del Corridoio V all’interno dei nuovi assi prioritari identificati dal Gruppo di alto livello presieduto dall’ex Commissario dei trasporti europei Lloyola De Palacio;

grazie ad una gestione oculata delle risorse finanziarie il Segretariato è riuscito a sovvenzionare le proprie attività anche dopo il 30 settembre 2006 (data originariamente prevista per il termine delle attività finanziate dalla legge n. 84 del 2001), e cioè fino al 31 dicembre 2007, in attesa dell’avvio dei progetti comunitari prioritari per i quali si attendeva l’uscita dei relativi bandi;

a partire del gennaio 2008 le attività del Segretariato sono proseguite grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione Friuli-Venezia Giulia nonché da uno specifico progetto, Portus, finanziato dal Nuovo programma di prossimità adriatico INTERREG IIIA-CARDS/PHARE. Tali finanziamenti si esauriranno il 28 febbraio 2009;

durante la riunione dello Steering Committee del Corridoio V svoltasi a Roma il 20 dicembre 2007, la Slovenia ha avanzato l’ipotesi di potersi candidare ad ospitare tale importante struttura nel caso in cui l’Italia non avesse dato adeguate risposte in merito al proseguimento delle corrispondenti attività;

oltre agli impegni assunti in sede internazionale, anche la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Ministero delle infrastrutture e trasporti e l’Iniziativa centro europea hanno più volte formalmente rimarcato l’importanza di continuare e rafforzare le attività di tale struttura che ha portato, in pochi anni, ad ottenere importanti finanziamenti per la realizzazione delle tratte di collegamento ferroviario prioritarie per il Nord-Est italiano (si pensi, in particolare ai finanziamenti comunitari ottenuti per realizzare la tratta di collegamento ferroviario ad alta velocità / alta capacità Ronchi Sud — Trieste - Divaca i cui costi supereranno i 2,3 miliardi di euro, determinando un grande impatto per lo sviluppo economico di Trieste e dell’intero Nord-Est italiano);

sempre il Segretariato permanente del Corridoio V ha fattivamente contribuito alla firma dell’accordo di partenariato fra l’Iniziativa centro europea, la Presidenza della Repubblica della Serbia, 10 ministeri dei trasporti dei Paesi del Sud-Est dell'Europa, il Ministero dell’ambiente italiano, l’Osservatorio dei trasporti della Commissione europea per il Sud-Est Europa, l’Informest, l’Accademia europea di Bolzano ed altri rilevanti partner istituzionali. Tale accordo prevede la definizione, attraverso il coordinamento del Segretariato permanente del Corridoio V, della strategia dei trasporti del Sud-Est dell'Europa, attraverso uno specifico progetto finanziato con i fondi messi a disposizione dal Programma di cooperazione transnazionale del Sud-Est dell'Europa. Tale progetto permetterà di rafforzare il ruolo dell’Italia per lo sviluppo delle grandi infrastrutture dei trasporti nel Sud-Est dell'Europa, spostando il baricentro dei finanziamenti internazionali verso l’area mediterranea e favorendo un approccio d’asse coerente con le recenti direttive e comunicazioni comunitarie (Rapporto dell’High Level Group, Comunicazione COM(2008) 125 final),

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quali iniziative abbia posto in essere l’Iniziativa centro europea, finanziata per oltre il 95 per cento dai fondi messi a disposizione dalle istituzioni italiane, per continuare le attività del Segretariato permanente del Corridoio V, almeno fino all’ottenimento delle necessarie risorse messe a disposizione, attraverso specifici progetti, dai programmi comunitari di cooperazione transfrontaliera e transnazionale;

quali iniziative intendano intraprendere i Ministri in indirizzo per continuare a finanziare tale struttura operante a Trieste, indipendentemente dall’ottenimento dei fondi comunitari, al fine di favorire il mantenimento dell’importante ruolo assunto dall’Italia per il coordinamento istituzionale dei progetti prioritari di sviluppo delle infrastrutture del Sud-Est dell'Europa e dell’area mediterranea, coerentemente con gli impegni e le indicazioni del Commissario europeo ai trasporti, onorevole Tajani.