Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00405
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Atto n. 4-00405
Pubblicato il 18 settembre 2001
Seduta n. 38
SERVELLO. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
la tragedia verificatasi nella stazione ferroviaria di Bovisio Masciago (Milano) lo scorso 3 settembre, allorché una giovane donna, Manuela Scalia, di anni 24, mentre attendeva il treno delle Ferrovie Nord Milano per recarsi al lavoro il primo giorno dopo il suo rientro dalle vacanze, è stata travolta e uccisa, ha profondamente commosso non soltanto la popolazione locale, ma migliaia di pendolari che si recano ogni giorno a Milano dall’importante centro della Brianza; gli stessi ferrovieri hanno sottolineato più volte le carenze della linea ferroviaria anzidetta, sostenendo che la stazione di Bovisio Masciago è fatiscente, che non vi è sottopassaggio pedonale e che i pendolari debbono attraversare i binari su precarie assi di legno, mettendo quindi a rischio la loro incolumità; lo stesso sindaco di Bovisio Masciago, signor Gianfranco Ratti, in una lettera aperta inviata alle massime autorità centrali e locali, ha denunciato la pericolosità della linea, chiedendone l’interramento e ricordando come le amministrazioni locali abbiano sempre sostenuto la necessità di un intervento radicale e non provvisorio, quale sarebbe la realizzazione di una serie di sottopassi, si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga di prendere in considerazione, in via prioritaria, il progetto di massima di interramento della linea delle Ferrovie Nord Milano che da Bovisio Masciago porta alle metropoli, anche tenuto conto del fatto che, se si realizzassero i sottopassi, si spenderebbero ingenti capitali per opere che in un secondo tempo non servirebbero più, in quanto l’interramento della linea ferroviaria è ormai richiesto dall’intera popolazione e imposto da obiettive ragioni logistiche; si sottolinea che l’interramento della linea ferroviaria apporterebbe vantaggi a tutti i centri attraversati, consentendo una maggiore frequenza del servizio con conseguente sicurezza per l’utenza, nonché, infine, un recupero di spazi in superficie da adibire a parcheggi per i pendolari.