Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00205
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Atto n. 4-00205
Pubblicato il 19 luglio 2001
Seduta n. 16
MENARDI, RAGNO, MEDURI, BOBBIO LUIGI. - Al Ministro della giustizia. -
Premesso:
che con decreto ministeriale del 17 dicembre 1996, successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 gennaio 1997, veniva bandito un concorso interno per 350 posti nella qualifica iniziale del ruolo degli ispettori di polizia penitenziaria;
che dopo l’espletamento di tutte le prove sono risultati vincitori 188 concorrenti, dichiarati tali nell’ottobre 1998; l’inizio del previsto corso di formazione è stato fatto slittare al 31 gennaio 2000 ed il corso si è concluso il 31 luglio del 2000;
che, come è noto, tali persone sono state riconosciute ufficialmente vice ispettori (ai sensi e per gli effetti dell’articolo 14, comma 3, della legge n.395 del 1990 e dell’articolo 22 del decreto legislativo n. 443 del 30 ottobre 1992) al termine del corso di formazione;
che, in conseguenza del disposto legislativo 21 maggio 2000, n.146, specificamente destinato alla riorganizzazione del personale dell’amministrazione penitenziaria, dovrà essere bandito – entro breve tempo – un concorso per il ruolo direttivo speciale per gli ispettori di polizia penitenziaria per l’accesso in sede di prima attuazione alle qualifiche di vice commissario penitenziario;
che, in pratica, così vengono istituiti, per la polizia penitenziaria, due ruoli: uno dirigenziale «ordinario» (cui possono concorrere esterni in possesso di diploma di laurea in giurisprudenza o in scienze politiche) e l’altro direttivo speciale (riservato al personale di polizia penitenziaria del ruolo degli ispettori in possesso di diploma di 2º grado);
che, tra l’altro, quasi la totalità degli attuali ispettori risultano tali non in virtù di un concorso vinto per questo specifico ruolo, ma in quanto transitati nel ruolo degli ispettori (da quello di sovrintendente che è un ruolo inferiore all’ispettore) grazie al disposto riordino delle carriere, operato con il decreto legislativo n.200 del 1995,
si chiede di sapere;
se il Ministro della giustizia sia stato informato di tale discriminazione nei confronti di queste 188 persone che frequentano il corso di formazione in Roma e che si vedranno finalmente riconosciuti vice ispettori di polizia penitenziaria nel ruolo degli ispettori solo al termine di questo corso, vale a dire il 31 luglio 2000, con evidente ritardo di due anni rispetto all’epoca in cui furono dichiarati vincitori del pubblico concorso;
se il Ministro riscontri profili di illegittimità nella sopra riferita situazione normativa foriera di un pesante contenzioso giudiziario, anche per la violazione dell’articolo 14, comma 3, della legge n.395 del 1990 (ove si stabilisce che il ruolo di ispettori comprende vice ispettore, ispettore e ispettore capo) nonché per la violazione dell’articolo 22 del decreto legislativo n.443 del 30 ottobre 1992 (ove si dispone che il ruolo degli ispettori del corpo di polizia penitenziaria è articolato in tre qualifiche: vice ispettore, ispettore e ispettore capo) qualora l’emanando bando di concorso per il ruolo direttivo speciale dovesse limitare alla partecipazione gli ispettori che risultano tali sin dagli anni precedenti, con la conseguenza che verrebbero esclusi proprio i 188 vice ispettori di polizia penitenziaria in quanto nel ruolo di ispettori solo dal luglio 2000 (data di fine corso);
se il Ministro concordi sul fatto che, mentre altri, pur risultando ispettori da data precedente, sono tali solo in virtù del riordino delle carriere, invero questi 188 vice ispettori hanno vinto lo specifico concorso bandito per questo ruolo;
se, vista la palese ingiustizia, non ritenga opportuna la immediata sospensione del concorso per l’accesso in sede di prima attuazione alla qualifica di vice commissario penitenziario.