Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00198

Atto n. 4-00198

Pubblicato il 18 luglio 2001
Seduta n. 15

Note: Risposta nel fasciocolo n. 7 del sottosegretario di Stato per gli affari esteri Mantica

MALABARBA, MALENTACCHI, SODANO TOMMASO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro degli affari esteri. -

Premesso che:

            in questi mesi in Cabilia, regione dell’Algeria, il popolo berbero sta lottando contro il regime algerino per rivendicare il riconoscimento ufficiale della propria lingua, la lingua berbera ( tamazight), contro l’imposizione forzata dell’uso della lingua araba e per il miglioramento delle condizioni economiche e sociali. La Cabilia, infatti, è una delle regioni dell’Algeria dove più alta è la percentuale di disoccupazione sulla popolazione attiva;

            il 18 aprile Massinissa Guermah, un giovane studente berbero di Beni Douala, veniva fermato e condotto in una caserma della «gendarmerie» dove veniva percosso e colpito da una raffica di kalashnikof: sarebbe morto tre giorni dopo. La versione ufficiale delle autorità parla di un «incidente» e il giovane viene definito un ladruncolo;

            il 20 aprile del 2001, anniversario dei moti popolari del 1980 ricordati come la «Primavera Berbera» (Tafsut Imazighen), si sono svolte in tutta la Cabilia numerose manifestazioni popolari. A Tizi Ouzu 10.000 persone hanno manifestato pacificamente per il riconoscimento della lingua berbera;

            il 23 aprile 2001, dopo la sepoltura di Massinissa Guermah, scoppiavano incidenti tra la popolazione e la polizia a Beni Douala;

            il 25 aprile 2001 gli scontri si allargavano a macchia d’olio in tutta la Cabilia;

            il 28 aprile 2001 venivano uccise dalle forze dell’ordine 29 persone nei territori della regione berbera;

            il 29 aprile 2001 continuavano gli incidenti e l’RCD, partito democratico di estrazione cabila, annunciava la propria uscita dal governo regionale;

            il 14 giugno 2001 ad Algeri si svolgeva una manifestazione con un milione di partecipanti provenienti dalla regione della Cabilia;

        considerato che:

            il 5 luglio 2001 I Comitati delle Comunità della Cabilia hanno proclamato una nuova manifestazione ad Algeri alla quale era prevista la sola partecipazione dei 7.000 delegati degli stessi Comitati dei villaggi berberi. Ai manifestanti è stato impedito di arrivare ad Algeri;

            in nessun punto della Piattaforma dei Comitati della Cabilia si menziona una separazione dall’Algeria;

            le rivendicazioni interessano tutto il popolo algerino: il rispetto delle libertà individuali e collettive, il riconoscimento della lingua e della cultura berbera,

        si chiede di sapere:

            se il Presidente del Consiglio e il Ministro in indirizzo ritengano di utilizzare tutti gli strumenti a loro disposizione per condannare la repressione del popolo della Cabilia;

            se non ritengano di dover intervenire nell’ambito internazionale per chiedere all’Unione europea di respingere ogni accordo con l’Algeria;

            se non reputino opportuna una iniziativa dell’Italia per favorire una commissione d’inchiesta dell’ONU sui massacri in Algeria;

            se non ritengano di intraprendere una iniziativa diplomatica presso i paesi del bacino del Mediterraneo per favorire una reale alternativa democratica in Algeria.