Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00155

Atto n. 4-00155

Pubblicato il 11 luglio 2001
Seduta n. 13

Note: Risposta nel Fascicolo n. 9 del ministro della giustizia Castelli

MENARDI. - Al Ministro della giustizia. -

Premesso che:

            con la legge n. 165 del 1998 (cosiddetta «legge Simeone») che ridisciplina l’applicazione di misure alternative alla detenzione quali la detenzione domiciliare e l’affidamento in prova al servizio sociale, è prevista, per i centri di servizio sociale per adulti del Ministero della giustizia, la presenza degli agenti ispettori di Polizia penitenziaria per la sicurezza dei detenuti il cui numero è divenuto molto elevato;

            il sempre maggior numero di detenuti soggetti alle misure alternative, ha di fatto reso insufficiente l’organico degli ispettori di Polizia penitenziaria con la qualifica di ufficiale di Polizia giudiziaria presso i centri di servizio sociale di Cuneo, Novara e Torino, dovendo essi coordinare unità operative di polizia penitenziaria per la sicurezza dei suddetti centri e in più collaborare con il magistrato di sorveglianza per il controllo dei detenuti che beneficiano di misure alternative alla detenzione per la eventuale revoca di queste ultime in caso di comportamenti in violazione delle prescrizioni di legge,

        l’interrogante chiede di sapere:

            se non si ritenga indispensabile, per le necessità sopra evidenziate, istituire la qualifica di ufficiale di Polizia giudiziaria ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 57 del codice di procedura penale, scelta dal ruolo degli ispettori di Polizia penitenziaria non beneficiario del riordino delle carriere di cui al decreto legislativo n. 200 del 1995 ed in possesso del diploma di scuola media superiore che abbiano già prestato servizio presso i centri di servizio sociale del Ministero della giustizia, a tal fine anche utilizzando parte dei 188 vice-ispettori nel ruolo di ispettori di Polizia penitenziaria che hanno terminato il relativo corso di formazione presso la Scuola della polizia penitenziaria di Roma il 31 luglio 2000 per essere assegnati alle zone più carenti del Piemonte;

            quali misure ed iniziative urgenti, anche straordinarie, si intenda intraprendere per far fronte alle necessità atte ad assicurare presso i centri servizi sociali per adulti di Cuneo, Novara e Torino un ispettore di Polizia penitenziaria non beneficiario del riordino delle carriere così come previsto dalle prescrizioni ministeriali (che rientrano nei servizi penitenziari ai sensi e per gli effetti di cui al comma 2 dell’articolo 23 del decreto legislativo 30 ottobre 1992, n. 443).