Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03233
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Atto n. 4-03233
Pubblicato il 24 ottobre 2002
Seduta n. 267
FABRIS. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che, in attuazione della legge 22 marzo 2001, n. 85, "Delega al Governo per la revisione del nuovo codice della strada", il Governo ha emanato un primo decreto legislativo, il n. 9 del 15.01.2002;
considerato:
che in base a tale decreto legislativo veniva introdotta, tra le altre modifiche al Codice della Strada, la patente a punti;
che per l'applicazione di tale norma, che dovrebbe entrare in vigore a partire dal 1° gennaio 2003, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti deve procedere all'elaborazione del relativo Regolamento attuativo;
che, inoltre, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti deve procedere alla organizzazione del sistema informatico necessario ad istituire e gestire l'anagrafe nazionale degli abilitati alla guida presso cui annotare le infrazioni al codice, con le relative decurtazioni nel punteggio;
che a tutt'oggi non risulta che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti abbia provveduto alla redazione né del Regolamento attuativo né all'organizzazione del sistema informatico cui si è accennato;
che in base a tali considerazioni sembra assolutamente improbabile che tale norma possa trovare attuazione a partire dal 1° gennaio 2003 come previsto dal decreto legislativo, vanificando così una delle parti maggiormente qualificanti di una riforma già abbondantemente ridimensionata rispetto alle indicazioni emerse nell'ambito dei lavori parlamentari che hanno portato all'approvazione nella scorsa legislatura della legge delega in materia,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non intenda riferire sullo stato di avanzamento dei lavori tecnici, nella redazione del Regolamento e nella creazione del sistema informatico, necessari a rendere operativa la norma;
nel caso in cui esistano ritardi, a cosa siano dovuti e per quando il Ministero preveda di poter rendere efficace una norma tra le più importanti della riforma del Codice della Strada;
se, alla politica degli annunci di questo Governo in materia di sicurezza stradale, si possa finalmente sostituire una concreta e coerente politica dei fatti di cui l'introduzione della patente a punti costituirebbe un passo importante, assieme all'attuazione piena della delega in materia concessa dal Parlamento e con l'avvio del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale con l'utilizzo dei relativi fondi già disponibili.