Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00964
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Atto n. 4-00964
Pubblicato il 22 dicembre 2008
Seduta n. 120
MASSIDDA - Ai Ministri per le politiche europee e per i rapporti con le Regioni. -
Premesso che:
la Commissione europea nel 1998 ha approvato il regime di aiuti regionali N. 272/98, il quale prevede agevolazioni in favore degli investimenti iniziali dell'industria alberghiera in Italia - Regione Sardegna - giudicandoli compatibili con il mercato comune in base alla deroga di cui all'articolo 87, paragrafo 3, lettera a), del Trattato CE;
le autorità italiane hanno approvato i regolamenti di attuazione del regime tramite diversi provvedimenti amministrativi (in particolare, le delibere della Giunta regionale della Sardegna del 22 dicembre 1998 e del 27 luglio 2000 n. 33/6);
considerato che:
la Regione Sardegna ha emanato la legge regionale 11 marzo 1998, n. 9, recante "incentivi per la riqualificazione e l'adeguamento delle strutture alberghiere e norme modificative e integrative della legge regionale 14 settembre 1993, n. 40 (interventi creditizi a favore dell'industria alberghiera)".
in base alla deliberazione n. 33/6 del 27 luglio 2000 l'amministrazione regionale, passando da una procedura "a sportello" a una procedura "a bando", ha incluso nel regolamento d'attuazione una clausola che stabiliva che le domande d'aiuto presentate prima della pubblicazione del primo bando dovessero essere introdotte di nuovo secondo le forme prescritte. L'amministrazione regionale, in tale contesto, ha accettato domande di aiuti anche per progetti già avviati;
ritenuto che:
gli orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato a finalità regionale prevedono che la domanda di aiuto sia presentata prima che inizi l'esecuzione dei progetti. Tale obbligo è inoltre contenuto nella decisone della Commissione del 1998, di non sollevare obiezioni nei confronti del regime degli aiuti regionali a favore dell'industria alberghiera in Italia - Regione Sardegna (N. 272/98);
nonostante tali orientamenti comunitari, a seguito di alcune denunce riguardanti una presunta errata applicazione degli aiuti regionali, la Commissione europea avrebbe aperto una procedura d'infrazione;
preso atto che:
numerosi imprenditori sardi hanno programmato la propria attività aziendale in base agli stanziamenti comunitari già ricevuti e alle somme ancora da ricevere;
una eventuale modifica alla programmazione dei benefici comunitari costituirebbe un danno enorme per le numerose aziende che ne risulterebbero, così, penalizzate;
l'interrogante chiede ai Ministri in indirizzo, ciascuno per quanto di competenza, di sapere se siano a conoscenza di quanto sopra esposto e, in caso affermativo, se e in quali modi intendano intervenire al fine di garantire a tutti i beneficiari degli aiuti comunitari la certezza degli emolumenti già ricevuti e di quelli in attesa di essere riscossi.