Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00312
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Atto n. 3-00312 (in Commissione)
Pubblicato il 21 ottobre 2008, nella seduta n. 74
ASTORE , BELISARIO , PEDICA , RUSSO , DI NARDO - Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. -
Premesso che:
la disciplina concernente l’assistenza protesica, ancora oggi dettata dal decreto del Ministro 27 agosto 1999, n. 332, e dalle delibere regionali di recepimento, definisce modalità ben distinte di erogazione e tariffazione dei dispositivi protesici inclusi nei tre elenchi allegati al decreto sopra citato, in virtù della diversa natura delle prestazioni protesiche in essi indicate;
per quanto attiene i dispositivi inclusi nell’elenco 1 - per i quali è sempre prevista una procedura di personalizzazione del dispositivo prescritto che lo renda fruibile al paziente cui è destinato - la normativa vigente riconosce un regime di prezzi amministrati, attraverso l’individuazione di un tariffario adottato dalle Regioni nel proprio territorio, determinato da una ricontrattazione delle tariffe indicate nel decreto ministeriale;
tariffe per le quali il legislatore - stanti i continui rinvii della proposta di revisione dell’assistenza protesica, da ultimo inclusa nel decreto del Presidente del 23 aprile 2008 di revisione dei livelli essenziali di assistenza (LEA), ufficialmente ritirato dal Governo per mancanza di copertura economica - ha ritenuto opportuno riconoscere un aggiornamento a livello nazionale pari al 9 per cento (confronta legge n. 244 del 2007, articolo 2, comma 380);
considerato che:
la Regione Umbria, al pari delle altre Regioni, con delibera della Giunta n. 927 del 2000 ha riconosciuto quali tariffe di rimborso dei dispositivi inclusi nell’elenco 1 quelle indicate dal decreto ministeriale 27 agosto 1999, n. 332;
l’Azienda sanitaria locale (ASL) 3 Umbria ha pubblicato un bando di “Gara per l'acquisto e la fornitura in service di ausili tecnici per persone disabili di cui agli elenchi 1, 2 e 3 del D.M. n. 332/99, per le della Regione Umbria n. 3 e n. 4”, estendendo lo strumento della gara pubblica per l’individuazione di tariffe al ribasso ai dispositivi inclusi nell’elenco 1;
è rinvenibile sul sito Internet della stessa ASL 3 Umbria una "informazione complementare" relativa al bando di cui sopra, tramite la quale si giustifica come legittimo il ricorso alla gara al ribasso anche per quegli ausili attualmente inclusi nell’elenco 1 del decreto ministeriale citato perché, in virtù di una norma mai entrata in vigore, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 aprile 2008, quegli stessi ausili sarebbero stati riclassificati secondo logiche differenti ed assoggettabili alle modalità di approvvigionamento da parte della ASL attraverso lo strumento gara;
a fronte di una normativa specifica, confermata altresì da interpretazioni del legislatore e dalla giurisprudenza sulla materia (Ministero della salute, nota prot. N. 7192/dgprog/2-p/1.8.f.u del 23 marzo 2006 e TAR Campania sentenza n. 9418/2008), che esclude inconfutabilmente per i dispositivi inclusi nell’elenco 1 il ricorso alla procedura ad evidenza pubblica, appare agli interroganti del tutto illegittima l’iniziativa intrapresa dalla Azienda sanitaria locale 3 Umbria di estendere lo strumento della gara pubblica per l’individuazione di tariffe al ribasso sui dispositivi inclusi nell’elenco 1;
a parere degli interroganti il caso della ASL 3 Umbria rappresenta l’inizio di un più devastante processo degenerativo che sta coinvolgendo il comparto assistenziale protesico, oggi in balia di scelte sempre più spesso arbitrarie e al di fuori della legalità, dettate da pure logiche economicistiche che rischiano di compromettere la qualità del servizio erogato e la sicurezza della salute di utenti che, più di ogni altra categoria, dovrebbero poter fruire di un'assistenza sanitaria ad personam, non esistendo standard né tantomeno situazioni identiche nelle persone con disabilità,
si chiede di sapere:
quali azioni urgenti il Ministro in indirizzo intenda adottare, nell'ambito delle proprie specifiche competenze, affinché il bando della ASL 3 Umbria sia immediatamente ritirato, evitando così gravi ripercussioni sulla salute dei soggetti che usufruiscono da anni degli ausili protesici su misura;
quale sia l'intendimento del Ministro in merito ad una riforma dell’assistenza protesica alternativa al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 aprile 2008, considerati i limiti già evidenziati dallo stesso prima ancora di entrare in vigore.