Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00190

Atto n. 3-00190

Pubblicato il 31 luglio 2008
Seduta n. 53

BARBOLINI - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e della giustizia. -

Premesso che:

il Tribunale di Modena ha recuperato, nel 2006, 1.005.113 euro, di cui 10.447 dalla sezione distaccata di Sassuolo, tra spese processuali e pene pecuniarie pagate da imputati condannati; nel 2007 sono stati riscossi 288.602 euro poiché la legge sull'indulto condona fino a 10.000 euro;

queste somme vengono incamerate dal Ministero dell'economia e finanze e destinate a diverse voci di bilancio, esclusa una piccola percentuale, quella degli introiti della Cassa delle ammende, relativi a ricorsi in Cassazione e sanzioni ai testimoni, che viene destinata al Ministero della giustizia;

il Ministero della giustizia, che ha subito un sensibile taglio dei fondi a propria disposizione, gestisce direttamente i beni mobili e immobili sequestrati, che al termine dell'iter processuale vengono confiscati o restituiti. Le somme sequestrate, quasi sempre vengono lasciate su conti correnti dormienti e libretti postali per molti anni, con perdita degli interessi, così come restano invenduti per parecchio tempo beni immobili anche di rilevante valore;

negli ultimi sei anni il numero di nuovi processi penali che annualmente vengono trattati nel Tribunale di Modena è sostanzialmente triplicato;

il Tribunale di Modena, come la stragrande maggioranza dei distretti giudiziari d'Italia, svolge la propria attività in una situazione di cronica carenza di organici, strumenti e strutture, aggravata dal fatto che per sei mesi il Ministero della giustizia non ha versato gli stipendi per gli stenotipisti e dalle disposizioni che stabiliscono l’assunzione in organico di un cancelliere, o segretario, o giudice ogni 10 cessazioni;

la possibilità di disporre di risorse rivenienti dal meritorio lavoro di recupero delle spese di giustizia premierebbe l'impegno del Tribunale e potrebbe compensare una parte delle sopra richiamate carenze di operatività;

nella legge finanziaria 2008, anche su impulso della 6a Commissione permanente (Finanze e tesoro) del Senato, è previsto che la società Equitalia S.p.A. proceda, entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, alla costituzione di una apposita società che, operando in base a una convenzione siglata col Ministero della giustizia, proceda al recupero crediti per spese di giustizia e che le maggiori entrare raccolte, rispetto alla media annua delle entrate nel quinquennio precedente, affluiscano, al netto degli importi occorrenti per la gestione del servizio da parte della società stipulante, ad apposito capitolo di entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate alle unità previsionali di base del Ministero della giustizia e, in misura non superiore al 20 per cento, ad alimentare il fondo unico di amministrazione per interventi straordinari e senza carattere di continuità a favore del fondo di produttività del personale dell’amministrazione giudiziaria,

si chiede di sapere:

se la società Equitalia S.p.A. abbia avviato le procedure per la costituzione della richiamata società e se la convenzione con il Ministero della giustizia sia stata definita allo scopo di rendere operativo l'impegno al recupero;

se, nelle more dell'attivazione della strumentazione di cui sopra, i Ministri in indirizzo non reputino opportuno uniformarsi allo spirito della norma della legge finanziaria per il 2008, applicando un criterio premiale volto a trasferire al Tribunale di Modena una parte significativa delle risorse economiche introitate dall'attività giudiziaria svolta in quella sede, da destinare al potenziamento delle dotazioni degli uffici giudiziari e degli organici, al fine di rendere più efficiente l'amministrazione della giustizia in quel territorio.