Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00109
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Atto n. 3-00109
Pubblicato il 2 luglio 2008, nella seduta n. 30
VICECONTE , LATRONICO - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e dello sviluppo economico. -
Premesso che:
il territorio della Basilicata è interessato per migliaia di ettari dalle attività di estrazione di idrocarburi;
la maggior parte della produzione nazionale di greggio deriva dai campi della Basilicata, regione che contribuisce, con le estrazioni insistenti sul suo territorio, per il 15 per cento all’intera produzione energetica nazionale;
considerato che:
il 7 ottobre 1998 il Governo e la Regione hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa relativo ai piani di intervento per accelerare lo sviluppo socio-economico delle aree della Basilicata interessate dall’estrazione di idrocarburi;
nel Protocollo d’intesa suddetto si è affermata la necessità di conseguire, nelle aree interessate all’estrazione di idrocarburi, “uno sviluppo economico e sociale duraturo, equilibrato e rispettoso delle tradizioni e delle vocazioni del territorio” e di completare il processo di reindustrializzazione della Val Basento;
il Governo, a tal fine, si è impegnato a realizzare una serie di interventi infrastrutturali e viari ed ha attribuito alla Regione Basilicata delle royalty di competenza statale rinvenienti dalle attività estrattive per il finanziamento di progetti e di strumenti di promozione economica e territoriale;
il Protocollo d'intesa ha previsto, altresì, la costituzione di un Comitato paritetico amministrazione centrale-Regione Basilicata per il controllo e la verifica della puntuale e tempestiva attuazione degli impegni assunti dal Governo e dalla Regione;
considerato altresì che:
il 18 novembre 1998 la Regione Basilicata ha sottoscritto con la concessionaria Eni S.p.A. un protocollo di intenti nel quale si costituisce un Osservatorio ambientale, al fine di poter adeguatamente garantire un'efficace azione di tutela e valorizzazione e monitoraggio ambientale oltre alla promozione dello sviluppo sostenibile nell’aree interessate dalle attività estrattive;
nel suddetto protocollo di intenti si prevede inoltre la costituzione di una società energetica regionale con l’obiettivo di rendere disponibile energia elettrica a basso costo al fine di rendere fruibile per le attività produttive e le utenze eligibili del territorio circostante il vantaggio economico determinato dalla disponibilità in loco di risorse energetiche;
tale accordo concluso tra la Regione Basilicata e l'Eni S.p.A. realizza poi azioni di promozione dello sviluppo economico ed occupazionale, con la previsione di borse di studio, borse di dottorato e post dottorato e corsi di specializzazione sui temi dell’ambiente, dell’energia, del management delle risorse e dell’innovazione tecnologica;
il protocollo, infine, prevede la stipula di atti integrativi nell’ipotesi in cui la produzione di greggio superi i 104.000 barili al giorno e l’istituzione in Basilicata di una sede della Fondazione Mattei quale centro di eccellenza nel settore dell’economia, dell’ambiente e dell’energia;
ricordato che:
la Basilicata presenta un apparato produttivo fragile e afflitto da crisi diffuse, aggravato dalla generalizzata carenza infrastrutturale e dall'aumento del flusso migratorio;
l’abbattimento delle accise sui prodotti petroliferi (con il conseguente ribasso del prezzo della benzina, del gasolio e del metano) così come era previsto nel disegno di legge di iniziativa dei senatori Viceconte e Taddei recante “Modifiche all’art. 3 della legge 28 dicembre 1995, n. 549, in materia di accisa sui prodotti petroliferi venduti nella Regione Basilicata” porterebbe un aiuto concreto ai lucani ed agli operatori economici trasformando la ricchezza del sottosuolo in opportunità di risparmio immediato per le famiglie lucane e in un'occasione di crescita e di sviluppo per le imprese,
si chiede di sapere:
quale sia lo stato di attuazione del Protocollo d'intesa sottoscritto dal Governo e dalla Regione finalizzato a varare piani di intervento per lo sviluppo sociale ed economico della Basilicata, a partire dai territori interessati dallo sfruttamento minerario, e, nell’ipotesi di mancato adempimento degli interventi in esso previsti, quali azioni il Governo intenda porre in essere per dar corso agli obblighi assunti dalle parti;
altresì, quale sia lo stato di attuazione del protocollo di intenti Regione Basilicata ed Eni S.p.A;
se i Ministri in indirizzo non ritengano, infine, doveroso riconoscere ai cittadini residenti in Basilicata un beneficio diretto dallo sfruttamento delle risorse petrolifere, anche attraverso l’abolizione delle accise sui prodotti petroliferi venduti in Basilicata, così come era previsto nel disegno di legge di iniziativa dei senatori Viceconte e Taddei recante “Modifiche all’art. 3 della legge 28 dicembre 1995, n. 549, in materia di accisa sui prodotti petroliferi venduti nella Regione Basilicata”.