Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00135
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Atto n. 4-00135
Pubblicato il 11 giugno 2008
Seduta n. 16
POLI BORTONE - Al Presidente del Consiglio dei ministri. -
Premesso che:
l’Organo straordinario di liquidazione (OSL) del Comune di Taranto, nonostante le reiterate richieste formulate da esponenti politici del Popolo delle Libertà, non ha ancora inteso rendere pubblico, a favore dell’intera cittadinanza, l’elenco dei creditori dello stesso Comune, nonché l’epoca di produzione di crediti vantati inerenti alla dichiarazione di dissesto, né i motivi per i qualio per cui ciò non sia ancora avvenuto;
tutti i creditori, ma soprattutto tutti i cittadini, hanno infatti diritto di conoscere chi è creditore del Comune ed il credito che nei confronti dello stesso vanta, come e quando lo stesso si sia creato, e ciò non solo per una questione di trasparenza, ma soprattutto perché, essendo il dissesto assimilabile al fallimento alle cui regole deve necessariamente uniformarsi e richiamarsi, deve essere salvaguardato il principio della par condicio creditorum;
a giudizio dell'interrogante, nelle modalità di esecuzione dei pagamenti e nelle modalità di scelta della priorità degli stessi da parte dell'OSL è stato adottato un criterio certamente non condivisibile per la sua farraginosità, ma anche per la sua illogicità. L'OSL, infatti, ha ritenuto di liquidare, così come più volte affermato dai funzionari addetti, contestualmente i grandi debiti ed i piccoli debiti del Comune. Appare evidente che la liquidazione dei grandi debiti (liquidazione di 95.000.000 euro avvenuta entro la fine del 2007) è stata vantaggiosa solo per i pochi creditori che vantavano ingenti crediti. Questa modalità non ha fatto bene al territorio, in quanto le grandi ditte (alcune delle quali, tra l’altro, estranee al territorio) hanno portato i fondi nell’area di provenienza, depauperando di questi flussi economici l’area jonica. Se l'OSL avesse provveduto a pagare i piccoli ed unitamente i medi crediti, avrebbe immesso nel circuito economico, a beneficio di tutti i cittadini;
a tutt’oggi non vi è ancora chiarezza e trasparenza da parte degli addetti nel comunicare, a richieste specifiche, quando e come i crediti degli altri innumerevoli creditori saranno erogati,
si chiede di sapere se il Governo, nell'ambito delle proprie competenze, intenda adottare le opportune iniziative al fine di ottenere dall'OSL la pubblicazione degli elenchi dei creditori che, a seguito del dissesto, ebbero a presentare nei termini di legge le proprie richieste di soddisfacimento del credito. Subordinatamente, fermo restando il diritto della cittadinanza tutta di conoscere l’elenco integrale dei creditori, la pubblicazione almeno degli elenchi di coloro ai quali a tutt’oggi è stato già versato l’importo dovuto. Certamente questa modalità operativa potrebbe dare maggiore garanzia a tutti i creditori, comunque nel rispetto della legge, e certezza a tutti i cittadini della bontà e trasparenza delle attività svolte sino ad oggi dall'OSL, offrendo il diritto di proporre eventuali ricorsi avverso un operato che potrebbe essere ritenuto non condivisibile.