Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01066

Atto n. 3-01066 (in Commissione)

Pubblicato il 14 novembre 2007
Seduta n. 252

NIEDDU - Al Ministro della difesa. -

Premesso che:

nell'anno 2004 il Ministero della difesa ha bandito concorsi per il reclutamento di 225 Ufficiali dell'Esercito italiano appartenenti al ruolo speciale delle Armi di Fanteria, Cavalleria, Artiglieria, Genio, Trasmissioni, al ruolo speciale del Corpo Commissariato ed Amministrazione ed al ruolo speciale dell'Arma dei trasporti;

il Ministero della difesa, nell'ambito delle misure sul risparmio previste dalla legge finanziaria per il 2005, ha ridotto poi il numero dei posti messi a concorso per il reclutamento di Ufficiali in servizio permanente dell'Esercito italiano;

tali riduzioni hanno negato a decine di Ufficiali, idonei e vincitori dei concorsi, il passaggio in servizio permanente;

la Direzione generale del personale Militare ha bandito, negli anni successivi, ulteriori concorsi, negli stessi ruoli per Ufficiali dell'Esercito in servizio permanente, per i quali, a quanto risulta all'interrogante, l'elenco dei vincitori non avrebbe coperto i posti messi a concorso;

in sede di esame del disegno di legge n. 1183 del 2006, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria per il 2007), in data 29 novembre 2006 la 4a Commissione permanente (Difesa) del Senato approvò l'ordine del giorno G/1183/1/4, accolto dal Governo come raccomandazione, che impegnava l'Esecutivo ad adottare apposite iniziative volte a prevedere la graduale incorporazione nell'Esercito degli Ufficiali idonei esclusi dai concorsi succitati mantenendo aperta la graduatoria, come previsto dalle leggi vigenti,

l'interrogante chiede di sapere:

se risponda al vero che i reclutamenti degli anni successivi al 2004 non hanno coperto i posti messi a concorso e quale sia il numero di detti posti;

quali siano state le iniziative del Governo in relazione all'atto di indirizzo approvato dalla 4a Commissione (Difesa) del Senato citato in premessa.