Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03023
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Atto n. 4-03023
Pubblicato il 9 novembre 2007
Seduta n. 248
FERRANTE - Ai Ministri dell'economia e delle finanze, dello sviluppo economico e dei trasporti. -
Premesso che:
l'amministratore delegato delle F.S, Mauro Moretti, in un articolo pubblicato il 9 novembre 2007 dal quotidiano nazionale "il Corriere della Sera", denuncia che "non ci sono risorse sufficienti in finanziaria per realizzare il piano delle Ferrovie 2007 - 2011 che il Governo ha già approvato nelle sue linee guida (...) Mancano 250 milioni per coprire le tratte di media e lunga percorrenza in perdita e 400 milioni per il servizio regionale. In vista ci sono solo tagli";
sempre dalla lettura del suddetto articolo si evince che "al momento le ferrovie possono contare solo su un 40% di tratte in attivo: 123 treni di media e lunga percorrenza su 600 (...). Il 70% degli introiti viene da queste tratte (...). Per fare degli esempi concreti, tutti i treni notturni e tutte le tratte internazionali passeggeri, tranne la Milano - Zurigo, sono in perdita. Viaggiano in attivo invece, oltre alla Roma - Milano, la Torino - Venezia, i treni del Centro Italia fino a Salerno, due coppie di treni su Genoa, Ancona e Bari;
inoltre l'Amministratore delegato delle F.S. avanza anche la preoccupazione che in queste condizioni si rischia che "i privati vadano a mangiarsi i pochi margini che ci sono sui treni in attivo e che oggi consentono a Trenitalia di riequlibrare parzialmente quelli in perdita";
inoltre è importante ricordare che il settore dei trasporti contribuisce per il 27 per cento delle emissioni di anidride carbonica e in questi ultimi 15 anni il suo contributo è aumentato sia in termini percentuali che assoluti. È quindi necessario un profondo ripensamento delle politiche dei trasporti e bisogna cambiare radicalmente il modello per cui trasportiamo merci e persone quasi esclusivamente su gomma. Per questo bisogna investire in più ferrovie sia nelle infrastrutture che nei servizi che rendano finalmente conveniente quel sistema di trasporto e più competitivo il ferro rispetto alla gomma,
si chiede di sapere:
come i Ministri in indirizzo intendano rispondere alle giuste preoccupazioni dell'Amministratore delegato delle F.S. e quali iniziative di competenza intendano intraprendere per realizzare il piano delle Ferrovie 2007 - 2011, che il Governo ha già approvato nelle sue linee guida e che il nostro Paese attende ormai da molti anni e comporterebbe un importante segnale per lo sviluppo del trasporto su ferro e un'azione concreta a tutela dell'ambiente.