Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00155
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Atto n. 3-00155
Pubblicato il 23 ottobre 2001
Seduta n. 53
MALABARBA. - Al Ministro della difesa. -
Premesso che:
nell’arco di sei mesi sono caduti tre aerei AMX in incidenti in cui sono morti i seguenti piloti: il maggiore Davide Franceschetti (Treviso 8 febbraio 2001), il capitano Giuseppe Carrone (Rimini 12 aprile), il sergente Tiziano Castellucci (Pietracatella 7 agosto); sono altresì caduti un altro aereo Tornado e, in un breve lasso di tempo, tre elicotteri EH 101; l’aereo AMX, nella sua storia, è stato oggetto di un rilevantissimo numero di incidenti; basti ricordare, ad esempio, la caduta di tale aereo nel suo primo volo, nel 1984, che causò la morte del pilota collaudatore Manlio Quarantelli e, nel 1993, l’incidente nel mare di Danimarca con la morte del pilota Francesco De Mori e, ancora nel 1993, l’incidente nel Mugello dove l’aereo precipitò ma, in questo caso fortunatamente il pilota Loris Sala si salvò con il paracadute, si chiede di sapere: perché non sia stata mai fermata l’attività di volo di questi aerei in attesa di verifiche sulla sia affidabilità; perché, ad oggi, non sia stato recuperato l’aereo caduto in mare presso Rimini il 12 aprile scorso trattandosi di una semplicissima operazione in acque basse, ma di grande rilevanza per indagare sulle cause dell’avaria; perché non sia stato sostituito il propulsore che, secondo numerose indicazioni, sarebbe la causa o concausa principale degli incidenti; tra l’altro questa fu la causa sicuramente rilevata dal pilota che riuscì a salvarsi nell’incidente del Mugello; quale sia il numero degli aerei; quale sia il numero degli aerei fatti uscire dalla «linea di volo» per riparazioni e modifiche; quale sia il numero dei piloti che hanno trovato la morte in incidenti accaduti a questo tipo di aereo; quale sia il numero degli aerei prodotti e consegnati all’Aeronautica Militare; quale sia il costo complessivo di questo aereo e se corrisponda al vero che oggi è giunto a superare i 70 miliardi, cifra enormemente superiore a quella di aerei dello stesso tipo prodotti in Usa, Russia e Francia; se risponda al vero quanto riportato su un articolo apparso sul «Corriere della Sera» del 3 dicembre 1997, dal titolo significativo «Da rottamare 73 cacciabombardieri mai usati».