Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00134

Atto n. 3-00134

Pubblicato il 4 ottobre 2001
Seduta n. 49

PAGLIARULO, MARINO, MUZIO. - Al Ministro della giustizia. -

Premesso:

            che i quotidiani odierni informano sul provvedimento di rimozione di cinque magistrati dell’ufficio legislativo del Ministero della giustizia, cioè in specie il vice capo Mario Patrono e i giudici Vittoria Stefanelli, Giuseppe Cascini, Antonietta Carestia, Elisabetta Rosi;

            che sull’edizione odierna del «Corriere della Sera» sono riportate alcune dichiarazioni del Ministro che definisce un «fatto gravissimo» la divulgazione di «un documento interno e del tutto riservato», ed inoltre afferma: «Non ho fatto altro che accelerare i tempi di un avvicendamento già previsto»;

            che conseguentemente il Ministro ammette l’esistenza di tale documento;

            che nel corso della seduta dell’Assemblea del Senato di martedì 2 ottobre 2001 il senatore Guido Calvi aveva sostenuto l’esistenza di un documento dell’ufficio legislativo del Ministero della giustizia in cui si esprimeva un parere critico nei confronti della legge sulle rogatorie;

            che il Sottosegretario per la giustizia Valentino aveva smentito l’esistenza di tale documento,

        gli interroganti chiedono di sapere:

            come mai il Ministro ed il Sottosegretario abbiano espresso un convincimento opposto in merito all’esistenza di tale documentazione;

            se la rimozione dei magistrati sia stata determinata dall’espressione, nel documento in oggetto, di un parere critico rispetto alla legge;

            se conseguentemente si intenda limitare la funzione dell’ufficio legislativo alla espressione di pareri non critici nei confronti dei disegni di legge predisposti dal Governo;

            ove tale rimozione sia stata determinata dalla divulgazione di un documento riservato, in base a quali elementi probanti e a quale organo che abbia condotto un’eventuale inchiesta si sia acclarato che tale divulgazione sia da attribuire ai magistrati oggetto del provvedimento;

            quali siano i criteri in base a cui si intende indicare al CSM da parte del Ministro la nomina dei sostituti.