Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-02966
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Atto n. 4-02966
Pubblicato il 5 novembre 2007
Seduta n. 240
BIANCONI - Ai Ministri dell'interno e dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
la situazione dei pagamenti che il Ministero dell’interno è tenuto ad erogare agli enti pubblici dipendenti da esso a livello finanziario ha raggiunto dei limiti insostenibili, come non è mai accaduto negli ultimi dieci anni;
da circa un anno è stata sottoscritta una convenzione, Consip, per le forniture di gasolio in tutta l'alta Italia. Tale convenzione prevede i pagamenti delle fatture a 60 giorni dalla fine del mese e la facoltà per le industrie del settore di recedere dal contratto nel caso i ritardi dei pagamenti superino i 60 giorni dalla scadenza;
dopo tale data è, ormai, consuetudine che gli enti morosi, anche se viene per iscritto intimato loro il pagamento, non procedano al saldo nonostante l’avvertimento che potrebbe essere sospesa agli utenti finali la fornitura;
tali enti spesso, al reclamo delle industrie del settore, spiegano che dall'inizio dell'anno il Ministero non versa nel capitolo i fondi di spesa stanziati sia per l’energia elettrica, sia per le altre forniture, e questo in generale accade in quasi tutta l'Italia. Di conseguenza non possono far fronte al pagamento delle fatture relative alle predette forniture;
tra le stranezze di questa situazione vi è, comunque, quella che lo Stato pretende dalle industrie fornitrici, come possono facilmente dimostrare, che siano in regola col pagamento di tutte le cartelle esattoriali prima di ricevere dagli enti i dovuti pagamenti, dato impossibile da dimostrare, visto che tali pagamenti non risultano avvenuti per mancanza di fondi come prima esplicitato,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo ritengano giusto trattare queste aziende fornitrici in un modo così poco corretto, senza alcun rispetto per il lavoro altrui, senza nessuna certezza per l’impresa che costringono ad esporsi con le proprie finanze;
se, a fronte di un debito di fatto non pagato da parte dello Stato, sia lecito che le aziende fornitrici, comunque, siano obbligate a pagare, anche in considerazione del fatto che se lo Stato continua a non saldare il costo di queste forniture molte aziende non avranno più i fondi per pagare le imposte;
come siano stati gestiti questi fondi e chi attualmente li detenga, dal momento che il gettito fiscale è risultato superiore all'attesa;
se, considerando la diminuzione delle temperature e la necessità che i riscaldamenti non vengano spenti, non si ritenga di dover agevolare le aziende fornitrici, che oltretutto forniscono questo servizio anche a numerosi enti quali Prefetture, Polizia di Stato, Guardia di finanza, dipendenti dal Ministero dell’interno.