Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03036
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Atto n. 4-03036
Pubblicato il 1 ottobre 2002
Seduta n. 245
CORTIANA. - Al Ministro delle politiche agricole e forestali. -
Premesso che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 19 luglio 2002 sono state definite le modalità di alienazione della partecipazione nell'ETI (Ente Tabacchi Italiani) rappresentante il 100% del capitale sociale, interamente detenuto dal Ministero dell'economia e delle finanze;
visto che:
alienare la manifattura italiana di sigarette a società multinazionali (che già monopolizzano gran parte del mercato mondiale) rischia di mettere in discussione una delle più significative filiere agricole nazionali come quella del tabacco:
i tabacchicoltori sono gli unici a poter garantire la qualità del tabacco sia come caratteristiche intrinseche delle produzioni, sia come controllo sui residui di pesticidi a garanzia dei fumatori e dell’impatto sull'ambiente;
le produzioni nazionali di tabacco sono uno di quei settori che genera una significativa quota occupazionale nell'ambito agricolo nazionale;
le produzioni nazionali di tabacco svolgono una fondamentale azione di mantenimento dei livelli occupazionali garantendo una manodopera regolare e bandendo lo sfruttamento dei minori che ritroviamo spesso nelle produzioni di tabacchi extraeuropee,
si chiede di sapere:
cosa il Ministro intenda porre in atto per mantenere e rafforzare, pur nell'ambito della privatizzazione del primario acquirente del tabacco di produzione nazionale (l'Ente Tabacchi Italiani), la produzione nazionale di tabacco e la filiera di questo comparto;
se non sia il caso di garantire dei vincoli alla privatizzazione dell'ETI (così come stabilito in Francia, Spagna e Portogallo) attraverso clausole che impegnino i futuri acquirenti dell'ETI a mantenere per un ragionevole periodo di tempo acquisti diretti dai trasformatori italiani di tabacco greggio lavorato nazionale delle diverse varietà;
se non sia il caso di affidare il compito di sorveglianza ad un organismo rappresentativo della filiera tabacco che abbia una partecipazione attiva dello Stato e delle competenze specifiche nel settore;
se non sia il caso di verificare come sarà possibile salvaguardare le produzioni nazionali fino ad oggi contrattualizzate direttamente con l'ETI.