Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-02826
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Atto n. 4-02826
Pubblicato il 17 ottobre 2007
Seduta n. 231
DIVINA - Al Ministro dell'interno. -
Premesso che, per quanto risulta all'interrogazione:
tra poche settimane, i residenti di Pinzolo (Trento) dovranno tornare alle urne per rinnovare anticipatamente il loro Consiglio comunale e, in queste ore, fervono i preparativi per l’allestimento delle liste dei candidati da parte delle varie forze politiche e liste civiche;
sulla tornata elettorale amministrativa ci sarebbe, però, una pesantissima ombra: da voci, nonché da ammissioni apparse sulla stampa locale ("l'Adige", 3 ottobre 2007) sembrerebbe che all’ombra del Brenta si verifichino pesanti interferenze con il libero e democratico svolgimento delle elezioni. Minacce più o meno velate, ma molto “consistenti” e “concrete” da parte di esponenti locali, nonché dell’attuale compagine di Governo provinciale, nei confronti di aspiranti candidati delle avverse formazioni politiche;
quanto apparso sulla stampa pare confermare quanto in loco si vociferava. Emergerebbe pertanto un comportamento in puro stile mafioso di alcuni esponenti referenti del centro-sinistra trentino;
poco più di un anno fa, un assessore margheritino, Silvano Grisenti ( la stampa trattò ampiamente la vicenda, mai smentita) tuonò verso tutti i suoi maggiorenti locali (sindaci in primo luogo), rei di essersi impegnati troppo poco nella tornata elettorale appena trascorsa, minacciando gli stessi di “strette finanziarie” nel caso di loro continui disimpegni nell’attività del partito;
se non si intervenisse, in modo decisivo, per bloccare questi comportamenti che minacciano la libera espressione del pensiero e condizionano la partecipazione democratica di tutti alla vita politica, il sistema democratico italiano sarebbe a rischio;
è d’obbligo oggi garantire libere elezioni a Pinzolo e restituire la giusta e doverosa serenità a tutti i candidati,
l’interrogante chiede di sapere:
se quanto affermato in premessa sia noto agli organi di controllo statali in Trentino;
se si intenda appurare i fatti, ossia se risulti vero che, più volte e con molta insistenza, alcuni esponenti di primo piano della maggioranza provinciale di centro-sinistra hanno attuato pesantissime pressioni su aspiranti candidati alle elezioni del Consiglio comunale di Pinzolo, giungendo a minacciare larvatamente pesanti ripercussioni sulle attività professionali, commerciali e turistiche di taluni personaggi in vista nella comunità di Pinzolo, i quali avrebbero manifestato la loro volontà di candidarsi con formazioni politiche e liste civiche contrarie a quelle riconducibili all’attuale maggioranza di centro-sinistra provinciale;
come giudichi il Ministro in indirizzo, garante del rispetto delle regole democratiche, questo comportamento posto in essere da parte di personaggi riconducibili alla sua area politica;
se il Ministro concordi con l’interrogante che, stante questa situazione di pressione tipicamente mafiosa, non sia il caso di sospendere temporaneamente lo svolgimento dell’iter del rinnovo del consiglio comunale di Pinzolo, in attesa di acclarare pienamente i fatti denunciati e ripristinare la doverosa serenità istituzionale nel rispetto del diritto di tutti i cittadini di Pinzolo a candidarsi nelle formazioni che più aggradano loro, senza alcuna forma di vessazione psicologica ed economica.