Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00977

Atto n. 3-00977 (in Commissione)

Pubblicato il 3 ottobre 2007
Seduta n. 227

NOVI , PONTONE , PASTORE , EUFEMI - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. -

Premesso che, per quanto risulta agli interroganti:

Sviluppo Italia Aree Produttive Spa (di seguito SIAP) e Sviluppo Italia Engineering Spa (di seguito SIE) sono società interamente controllate da Sviluppo Italia ora denominata Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa Spa (di seguito Agenzia);

l’Agenzia, in forza della legge finanziaria per il 2007, ha mutato, dopo un periodo di gestione di due mesi affidato al Collegio sindacale, il proprio Consiglio di amministrazione che vede il dott. Domenico Arcuri quale Amministratore delegato, investito di amplissimi poteri;

SIAP e SIE operano sotto la direzione e il coordinamento dell’Agenzia, che pertanto svolge direttamente, a cura del dott. Arcuri, la propria attività di interlocutore istituzionale nei confronti, specificatamente, degli altri enti istituzionali, avendone nel proprio statuto il compito previsto all’art. 3 che così recita: «per il perseguimento delle finalità di cui al presente articolo, la Società, in un quadro di cooperazione istituzionale tra amministrazioni centrali, regionali e locali: (...) fornisce supporto, come ente strumentale dell’amministrazione centrale e nell’ambito di programmi e strumenti negoziali, per la programmazione e la progettualità, anche finanziaria, per lo sviluppo e la competitività dei territori, con particolare riferimento al Mezzogiorno e alle altre aree sottoutilizzate, come definite ai sensi della normativa nazionale e comunitaria»; tale obiettivo è ribadito nella direttiva 27 marzo 2007 prot. 006196 del Ministero dello sviluppo economico;

tra SIAP, e quindi l’Agenzia, e il Ministero dell’ambiente e tutela del territorio e del mare è vigente una convenzione che prevede che l’Agenzia presti la sua attività per la valorizzazione ed il ripristino delle aree di interesse ambientale. Come si legge tra l’altro nel resoconto stenografico della seduta della 13a Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) del Senato del 18 aprile 2007 in cui furono ascoltati il dott. Arcuri e l’ing. Bosso, Amministratore delegato di SIAP, l’Agenzia e SIAP hanno effettuato rilevanti interventi di bonifica ambientale e, specificatamente in Campania, hanno ricevuto l’incarico — conferito dal Commissario straordinario per l’emergenza rifiuti — di occuparsi del drenaggio di centinaia di migliaia di metri cubi di sedimenti, in ragione della consolidata e comprovata esperienza della società in questo particolare settore;

prima della pausa estiva, a cavallo dei mesi di giugno e luglio 2007, in forza di questa convenzione e della specificità professionale dell’Agenzia e delle sue società, il Ministero dell’ambiente, nella persona del Direttore generale per la qualità della vita, dott. Gianfranco Mascazzini, che ha specifica competenza, tra le altre, sulla pianificazione degli interventi per la gestione integrata del ciclo dei rifiuti, richiese al dott. Arcuri che l’Agenzia provvedesse sia alla progettazione delle note discariche di Macchia Soprana presso Serre e di Terzigno al corrispettivo proposto in favore dell’Agenzia (per quanto appreso) oscillante tra 1,7 e 2,7 milioni di euro complessivi, di cui 700.000 solo per la discarica di Macchia Soprana;

detta progettazione si doveva effettuare in 60 giorni, attesa l’urgenza che, come è a tutti noto, insisteva nell’emergenza dei rifiuti a Napoli e più in generale in Campania, tanto da assurgere ad emergenza nazionale. Successivamente SIAP si sarebbe dovuta occupare anche del ripristino e naturalizzazione dei luoghi e per questa attività l’Agenzia e le sue società sarebbero state congruamente remunerate,

si chiede di sapere:

se sia vero che il dott. Arcuri abbia rifiutato di impegnare SIAP e SIE su dette attività, asserendo di non essere disponibili presso l’Agenzia medesima professionalità adeguate per detta progettazione e che in 60 giorni questa non si poteva effettuare;

se la conversazione abbia assunto o meno toni irriguardosi e offensivi nei confronti del dott. Mascazzini, universalmente riconosciuto come uno dei massimi esperti, non solo in Italia, nel settore di cui si sta discutendo;

se successivamente al rifiuto, il Ministero dell’ambiente abbia interrotto i rapporti con l’Agenzia e conferito alla Facoltà di Ingegneria dell’Università “La Sapienza” di Roma detta progettazione e la stessa l’abbia ultimata in 45 giorni, per cui in anticipo rispetto ai 60 giorni concessi;

se in ragione del rifiuto opposto dal dott. Arcuri, senza peraltro informare di ciò il Consiglio di amministrazione dell’Agenzia né SIAP né SIE, l’Agenzia e le sue società abbiano perso ricavi tra i 1,7 e i 2,7 milioni di euro per dette progettazioni e intorno ai 70 milioni di euro per il successivo lavoro di ripristino e naturalizzazione di detti luoghi;

se in ragione di detto rifiuto in specie SIE abbia perso una rilevante porzione di ricavi, che sarebbero stati necessari per riequilibrare il suo conto economico del 2007, che viceversa si prevede chiuderà in perdita;

se sia vero che l’Agenzia prevede, col nuovo piano industriale, di allontanare dal lavoro collaboratori a tempo determinato in numero di 600 circa, di cui circa 200 impegnati in Campania;

in che misura la perdita di dette attività e la prospettiva negativa futura di poter ancora collaborare per e con il Ministero dell’ambiente, in ragione dell’arroganza e della non conoscenza della qualità dei propri collaboratori da parte del dott. Arcuri, impatti con il prospettato rilancio dell’Agenzia;

se, alla luce di quanto riferito, il dott. Arcuri, che non ha nel suo curriculum esperienza di gestione di gruppi complessi, sia la persona più adatta a guidare l’Agenzia;

quale sia il parere del Collegio sindacale dell’Agenzia in merito, attesi gli obblighi che sui Sindaci incombono in materia di controllo di gestione;

nel caso che qui specificatamente interessa, se il Collegio sindacale abbia valutato l’impatto economico e patrimoniale delle decisioni assunte dal dott. Arcuri sul bilancio consolidato dell’Agenzia medesima.