Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00904

Atto n. 3-00904 (in Commissione)

Pubblicato il 8 agosto 2007
Seduta n. 210

SODANO , EMPRIN GILARDINI - Al Ministro della salute. -

Premesso che:

il pronto soccorso del presidio ospedaliero "Moscati" di Aversa, con un bacino di utenza di 100.000 persone all'anno, negli anni scorsi aveva raggiunto un livello di funzionalità di tutto rispetto; in provincia di Caserta, per importanza e grandezza il nosocomio è secondo solo all'ospedale di Caserta, servendo non solo l'utenza dell'intero agro aversano ma anche di parte dell'hinterland napoletano (Melito, Giugliano, Secondigliano, eccetera);

negli ultimi mesi per un'errata amministrazione delle risorse ospedaliere il reparto in questione ha cominciato ad evidenziare delle disfunzioni preoccupanti fino a creare un disagio tale ai pazienti da costringere i medici responsabili del servizio, a denunciare il rischio del blocco completo delle attività;

a fine aprile 2007 e per alcuni giorni, per sopperire alla mancanza di personale il pronto soccorso ha utilizzato ortopedici e specializzandi, che non avevano la necessaria qualifica per le funzioni collegate all'attività del reparto, e a supporto ha impiegato medici di cliniche private, non si comprende in base a quale normativa vigente;

negli stessi giorni il primario Rosa Raucci è stata costretta, per il ridotto numero di medici assegnati al pronto soccorso, a rimanere per tre giorni consecutivi in ospedale, sopperendo con la sua presenza alla carenza di personale;

una delegazione parlamentare ha eseguito il 5 maggio 2007 un'ispezione constatando sia direttamente che attraverso il racconto di medici e primario la precaria situazione del nosocomio sia sotto il profilo degli addetti che delle condizioni igienico-sanitarie;

da mesi, le organizzazioni sindacali tentano di avere un colloquio costruttivo con il direttore sanitario Antonella Molese per verificare l'assetto degli organici, ma senza ottenere grandi risultati. Anche l'ultima riunione è stata disertata dalla dirigente in carica. Secondo le organizzazioni sindacali, il direttore sanitario non riesce ad impostare una seria relazione sindacale continuando ad emettere decisioni unilaterali e provvedimenti tampone che a nulla valgono, ma piuttosto peggiorano una situazione già grave di per sé, ora ancora più temibile con l'avvento del mese di agosto, notoriamente mese di emergenze;

per il mese di agosto, in base a quanto comunicato dalla direzione sanitaria, saranno in organico solo due medici e due infermieri, un numero del tutto insufficiente per l'erogazione dei servizi che normalmente il pronto soccorso presta all'utenza;

per questa ragione, inoltre, non è possibile prevedere un piano di turnazione ferie perché il personale manca, senza contare la richiesta di mobilità fatta da tutti i dipendenti del reparto;

alla mancanza di personale va ad aggiungersi la situazione di precaria pulizia dell'intero ospedale, una denuncia effettuata alcuni giorni fa dagli operatori della sala operatoria mette in luce un'impressionante e pericolosa escalation di infezioni sviluppate per la mancanza di sterilizzazione e di pulizia;

la Regione Campania ha beneficiato del contributo per il ripiano del proprio disavanzo pregresso, sulla base della sottoscrizione del Piano di rientro concordato tra Stato e Regioni,

si chiede di sapere quali misure siano state concordate tra il Ministro in indirizzo e la Regione Campania, nel contesto del Patto Stato-Regione per il ripiano dei disavanzi regionali, al fine di assicurare la continuità di un servizio indispensabile per la città di Aversa e per l'area servita, al fine di assicurare il rispetto delle condizioni normative e contrattuali del personale operante nel pronto soccorso dell'ospedale, nonché il rispetto degli standard di legge sotto il profilo dei servizi erogati e dell'idoneità della struttura in rapporto alle funzioni svolte dal reparto.