Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-02351
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Atto n. 4-02351
Pubblicato il 11 luglio 2007
Seduta n. 188
FERRANTE - Ai Ministri della salute e dello sviluppo economico. -
Premesso che:
da notizie pubblicate sui quotidiani nazionali in data 8 luglio 2007 si apprende che sono in vendita tubetti di dentifricio che riportano il marchio Colgate, ma che in realtà contengono dentifricio contraffatto. In particolare, si legge nei quotidiani che il dentifricio “potrebbe contenere una sostanza tossica. I carabinieri del Nas ne hanno sequestrato circa ventimila confezioni nei supermercati di Roma, Cremona, Firenze, Genova, Aosta e nella Provincia di Terni e nella zona di Foligno. Qualche giorno fa, in Spagna la polizia ha ritirato dal commercio quasi 100.000 tubetti: in una decina di tubetti, gli analisti hanno rintracciato tracce di dietilenglicolo, una sostanza nociva per la salute dell'uomo. (…) Ma quello che più preoccupa, oltre al dietilenglicolo, è la sospetta presenza di batteri. (…) Secondo il professor Silvio Garattini, direttore dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche di Milano Mario Negri (…) se i batteri sono vivi si possono insinuare attraverso i denti nell'organismo. E, se sono patogeni, possono provocare danni anche a distanza di tempo. Trovo meno pericoloso il solvente perché la quantità che si può assorbire mentre ci si lava i denti è minima";
i dentifrici contraffati proverrebbero dalla Cina e dall'Africa; hanno raggiunto l'Europa eludendo i controlli sanitari alle frontiere. Secondo il quotidiano "El Pais", a Valencia, in Spagna, almeno 10.000 tubetti sono stati distribuiti anche negli ospedali della città. Già a maggio, scrivono i media spagnoli, la Commissione europea aveva avvisato le autorità spagnole dell'esistenza di dentifricio irregolare proveniente da Paesi africani. Problema che non riguarda solo il vecchio continente. Anche 900.000 tubi illegali di pasta dentifricia provenienti dalla Cina sono stati sequestrati negli Stati Uniti il mese scorso;
nei mesi scorsi, con un'interrogazione a firma dello scrivente, veniva denunciata la presenza in Italia di farmaci cinesi tossici, in particolare, lo sciroppo avvelenato contenente anch'esso il dietilenglicolo, come il finto dentifricio "Colgate". Nel corso degli anni, questo veleno è stato introdotto in medicine di ogni sorta - sciroppi per la tosse, antipiretici, farmaci iniettabili - per opera di contraffattori che speculano sostituendo sciroppi sicuri e più costosi, come la glicerina, usata comunemente nei medicinali, negli alimenti, nei dentifrici e in altri prodotti, con questo solvente dal gusto dolciastro. Lo sciroppo tossico è stato al centro di almeno otto avvelenamenti di massa verificatisi in varie parti del mondo negli ultimi due decenni. Secondo i ricercatori, il numero delle vittime ammonterebbe a migliaia di persone;
dalla stessa stampa nazionale si apprende, inoltre, che negli ultimi 25 anni, farmaci resi tossici dall'uso di glicol etilico al posto della glicerina come solvente hanno causato migliaia, forse decine di migliaia, di morti in tutto il mondo, spesso bambini;
ancora, ci sono state le candele cinesi inquinanti e pericolose, anch'esse oggetto di una interrogazione. Oggi il mercato delle candele è invaso da prodotti di varia provenienza, realizzati con materie prime non sicure - paraffine sature di policiclici aromatici, benzene o zolfo. Profumate con additivi a base di solventi al piombo; stoppini con anime di nailon o piombo, per citarne alcuni a puro titolo d'esempio - in grado d'inquinare l'ambiente in proporzione maggiore rispetto al fumo passivo provocato dalle sigarette e di provocare malattie al sistema respiratorio, fino al tumore polmonare. Anche il mercato delle decorazioni per pasticceria, ultimo baluardo della qualità italiana, è stato contaminato dall'importazione di candele per torta che dovrebbero, necessariamente, essere conformi al contatto con gli alimenti;
ora è arrivato anche il dentifricio contraffatto e pericoloso per la salute dei consumatori;
inoltre bisogna evidenziare che in Cina per uso di farmaci falsi nel solo 2001 sono morte 192.000 persone e che per l´Organizzazione mondiale della sanità una pillola su 10 al mondo è contraffatta,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo non intendano attivare immediatamente controlli sulla provenienza e sulla composizione degli ingredienti dei medicinali e dei prodotti per l'igiene di origine non controllata, pubblicizzati eventualmente anche attraverso Internet e altri canali di vendita non tradizionali, al fine di garantire la sicurezza e la salute del cittadino consumatore e in tal modo assicurare una adeguata tutela ai produttori scrupolosi ed attenti all'etica della qualità e della sicurezza dei cittadini consumatori;
se non ritengano opportuno attivare urgentemente delle campagne di sensibilizzazione per i consumatori che potrebbero eventualmente essere tentati dall'acquisto dei suddetti prodotti, anche a causa dei prezzi più bassi;
infine, se non ritengano opportuno prevedere una normativa chiara e precisa sulla produzione e la commercializzazione dei suddetti prodotti in Italia.